M'illumino di meno, la festa del risparmio energetico | Giornale dello Spettacolo
Top

M'illumino di meno, la festa del risparmio energetico

Caterpiller, storico programma di Rai Radio2, oggi 13 febbraio 2015 invita ad accendere cervelli e muscoli e spegnere luci e motori.

M'illumino di meno, la festa del risparmio energetico
Preroll

GdS Modifica articolo

13 Febbraio 2015 - 08.52


ATF
di Chiara D’Ambros

M’illumino di meno è una vera e propria campagna di sensibilizzazione per la razionalizzazione del consumo energetico, iniziata con piccoli grandi passi da Caterpiller, lo storico programma di RaiRadio2, vari anni prima di avere l’appoggio delle grandi istituzioni che oggi aderiscono e hanno dato il loro supporto: l’Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, dell’adesione del Senato e della Camera dei Deputati, nonché del Patrocinio del Parlamento Europeo.

Come ha spiegato Lisa Tropea, che sin dall’inizio segue il progetto dedicandogli tutta la sua di energia: “Si tratta di migliaia di piccole e grandi mobilitazioni che si traducono nello spegnimento dell’illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni nella giornata clou – quest’anno il 13 febbraio 2015.

La campagna comunicativa è durata un mese, durante il quale il programma ha raccontato best practise in ambito di risparmio energetico fornendo così esempi virtuosi sul tema dello spreco di energia”.

Meno luci e più voci… aderiscono a questa iniziativa e due in particolare quelle dei conduttori di Caterpiller, Massimo Cirri e Sara Zambotti. Entrambi hanno promosso questa campagna per un presente più consapevole che porti verso un futuro più sostenibile.
Cirri e Zambotti oggi sono stati ospitati la mattina alle 6 dai colleghi del programma di Radio2 CaterpillarAM che hanno dedicato anche loro una puntata speciale all’iniziativa. Alle ore 10 la prima diretta con il collegamento con varie scuole e con il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Alle 18 poi comincerà la gioiosa carrellata di spegnimenti dal Quirinale, a Montecitorio, Palazzo Madama fino a tutte le città Bologna, Napoli, Siracusa e da Piazza San Marco, dal Carnevale di Venezia partirà il countdown finale prima dello spegnimento collettivo, quando la Stazione Spaziale Internazionale con a bordo Samantha Cristoforetti, sarà sopra le nostre teste intorno alle 18.30.

Abbiamo intervistato, rigorosamente a lume di candela e dopo averla vista arrivare all’appuntamento sulla sua bicicletta, Sara Zambotti, conduttrice di Caterpiller a fianco di Massimo Cirri.

M’illumino di meno è una campagna che si è voluta rivolgere anche alle istituzioni fino a tentare il coinvolgimento delle scuole, in particolare quest’anno…

Si le scuole hanno aderito in massa fin dalla prima edizione. E’ stata proprio questa partecipazione massiva e costante negli anni che ci ha spinti a dedicare alle scuole l’edizione di quest’anno. Un ulteriore passaggio è stato di tipo istituzionale, abbiamo ricevuto l’adesione del MIUR (Ministero dell’Istruzione e dell’Università) grazie a cui il Ministro Giannini ha inviato una circolare per invitare le scuole a partecipare alla grande festa del Risparmio Energetico del 13 febbraio; questo ci ha permesso di coinvolgere anche chi non conosceva la campagna. Abbiamo contato più di 700 scuole che hanno organizzato qualcosa per la giornata del 13 e siamo certi che moltissime partecipano senza neanche comunicarcelo. Il sottotitolo della campagna di quest’anno, non a caso, è “Ogni Scuola è Illuminata…!” In questa settimana ci siamo collegati ogni giorno con classi di varie scuole all’interno di un’edizione straordinaria mattutina di Caterpillar in onda dalle 10 alle 10.30 e devo dire che è stato molto emozionante entrare nelle presidenza, nelle aule e nei cortili scolastici e parlare con insegnanti e alunni che stanno facendo il ripasso di tutto quello che sarebbe successo il 13 febbraio.

Qual è stata la cosa che vi ha detto un bimbo o una bambina che più vi ha stupito?

Sicuramente il bambino Pietro che frequenta la scuola Elementare ad Oleggio in provincia di Novara: Pietro ha una proprietà di linguaggio pari a quella di un ingegnere ambientale! E’ stato con noi al Politecnico di Milano, dove abbiamo realizzato la puntata di lancio della campagna e ci ha raccontato le attività che la scuola ha organizzato per M’Illumino di Meno: laboratori per costruire forni solari e molto altro. Pietro ha colpito anche la redazione di Topolino che ha raccontato l’adesione della sua scuola nelle due pagine dedicate a Mi Illumino di Meno nell’ultimo numero del settimanale. Per noi di Caterpillar essere finiti su Topolino è stato come finire sul New York Times!

Nessuno vi ha fatto una domanda scomoda (forse anche un po’ qualunquista) sul risparmio energetico? Per esempio che forse è una cosa un po’ come il Bio, è un po’ una moda e “te lo devi poter permettere, i pannelli solari e le case a basso consumo energetico hanno alti costi, poco sostenibili?”

In generale i nostri ascoltatori sono preparati e appassionati, puntualmente ci spingono ad approfondire il dibattito sulle varie questioni relative al risparmio energetico: per esempio interrogandoci sull’efficacia delle lampadine a led fino a questioni un po’ più imperscrutabili come chi ci ha scritto che anche le tantissime cene a lume di candela organizzate in giro per la penisola per onorare l’idea degli spegnimenti possono essere criticabili per il fatto che anche le candele contengono petrolio… Invece la questione del risparmio è davvero entrata nella coscienza di molti: la storia che più di tutte rappresenta la nostra campagna è quella del Bar Gino a Vimodrone dove applicando una serie di misure anti spreco, hanno dimezzato le spese energetiche e con i soldi risparmiati hanno potuto assumere un nuovo lavoratore. Questa ci sembra davvero la storia che più di tutte rappresenta il senso di M’Illumino di Meno e del valore del risparmio energetico.

Oltre che in Italia m’illumino di meno è arrivato anche in Europa. Dove? Quale l’iniziativa in Europa più dirompente?

Quest’anno aderiscono scuole e università di tutto il mondo, per citarne qualcuna: si sono impegnati a spegnere l’Università di Cambridge, il MIT di Boston, l’Università di Weimar dove si sviluppò la tradizione architettonica del Bauhaus, le scuole italiane ad Atene, a Mosca e una scuola elementare pubblica di Londra molto attiva nell’educazione ambientale. E poi dato che il 13 febbraio è anche la giornata mondiale della radio, condurranno al buio i conduttori di molte radio italofone all’estero.

Siete andati oltre l’Europa e arrivati fino allo spazio? Ma proprio la missione spaziale è una delle imprese che più richiedono dispendio energetico al mondo? Qualche contraddizione?

Vero! Samatha Cristoforetti, la nostra astronauta sulla Stazione Spaziale Internazionale, ha aderito all’iniziativa impegnandosi il 13 quando sorvolerà la penisola intorno alle 18.,30 a scattare una fotografia di un’Italia (speriamo) un po’ più buia del solito grazie ai vari spegnimenti. E’ vero che l’esplorazione dello spazio è un’attività molto “energivora” ma è altrettanto vero, come ci hanno raccontato i responsabili dell’Agenzia Spaziale Italiana, che la Stazione Spaziale Internazionale è un modello di grandissima efficienza energetica e di riduzione di rifiuti., in questo senso hanno qualcosa da insegnarci anche loro, ovvero come vivere in un luogo ristretto senza produrre troppa spazzatura!

Le spie degli elettrodomestici che restano accese, da quanto risulta della vostra campagna sembrano più minacciose e pericolose di quelle russe o statunitensi, sono davvero una così consistente parte del dispendio energetico?

Le azioni che noi “piccoli essere umani” possiamo compiere per ridurre il nostro impatto ambientale comprendono anche queste piccole azioni apparentemente poco incisive. Anche usare la bici invece dell’auto o scegliere un’auto a metano invece che a benzina, sono scelte apparentemente minimali ma il cambiamento più consistente avviene proprio attraverso piccole trasformazioni nelle pratiche quotidiane.

Qual è stata l’iniziativa più originale incontrata in questi anni? Quella più praticabile, quella da cui cominciare per illuminare di meno e poter così brillare di più?

Quelle indicate dal nostro decalogo energetico: l’uso di mezzi non inquinanti, la riduzione dello spreco, l’uso dei led, la razionalizzazione dei consumi energetici a partire, per esempio, dai riscaldamenti domestici che sono una delle cause di maggior dispendio di energia tutto è utile per aumentare la consapevolezza della propria impronta energetica e cominciare a pensare che certe risorse naturali non sono inesauribili.

Qualche idea su cosa potete spegnere alle 18 di oggi, 13 febbraio 2015?

Native

Articoli correlati