L’attore americano Mel Gibson è stato accusato di aver insultato Kristi Miller, una fotografa del Daily Telegraph di Sydney. La donna l’avrebbe fotografato ieri sera mentre entrava in un cinema di Sydney a fianco della fidanzata 24enne, la campionessa di volteggio equestre Rosalind Ross.
Gibson, 59 anni, ha accusato la fotografa Kristi Miller di “invadere” il suo spazio e di “mancanza di rispetto” per aver scattato le foto. “Pensavo che stesse per darmi un pugno in faccia”, ha detto Miller. “Mi sputava in faccia e urlava, mi chiamava cagna, dicendo che non ero nemmeno un essere umano e di andare all’inferno. Imprecava senza neanche prendere fiato”, ha aggiunto. Le invettive si sono fermate solo quando la fidanzata è intervenuta scusandosi. “E’ stato solo quando lei l’ha preso per una spalla e ha detto ‘smettila’ che lui si è fermato”.
La polizia di Sydney ha confermato che sono in corso indagini su un’aggressione a una fotografa davanti a un cinema di Paddington. “La polizia del comando di area sta indagando sull’incidente ed invita chiunque abbia informazioni a farsi avanti”, ha detto un portavoce. Poco prima, gli spettatori ebrei che entravano al cinema Verona per l’annuale Festival di cinema ebraico si sono meravigliati nel vedere Gibson, e alcuni avevano apostrofato l’attore noto per certi scatti emotivi antisemiti, come quando e’ stato arrestato a Malibu per sospetta guida in stato di ubriachezza nel 2006. In realta’ la coppia andava a vedere un’altra pellicola nello stesso cinema ‘Far from Men’, basato su un racconto di Albert Camus.