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Pubblicizza le sigarette: la Carmen va in fumo

L'opera è ambientata in una fabbrica di sigarette e molti attori fumano sul palco: cancellata dalla West Australian Opera e lo sponsorship, un'agenzia governativa per la salute.

Pubblicizza le sigarette: la Carmen va in fumo
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9 Ottobre 2014 - 11.00


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La Carmen di Bizet è stata cancellata dal calendario della principale compagnia lirica dello stato del Western Australia. La motivazione ha dell’incredibile: la scenografia dell’opera è ambientata in parte in una fabbrica di sigarette e, durante lo spettacolo, molti protagonisti fumano sulla scena. Gli amanti dell’opera nella città di Perth quindi non potranno godersi lo spettacolo perché la la West Australian Opera ha firmato nei mesi scorsi un accordo di sponsorship con un’agenzia governativa di promozione della salute e quindi gli spettatori sono tutelati dal fumo passivo che avrebbero respirato nel Teatro durante la rappresentazione. Inoltre secondo la Wa l’opera potrebbe incoraggiare qualcuno a iniziare a fumare.

L’agenzia Healthway, incaricata di scoraggiare il fumo, il consumo di alcool e il gioco d’azzardo, ha sponsorizzato un numero crescente di organizzazioni sportive e artistiche, e ha accordato un sussidio di 400 mila dollari (280 mila euro) alla West Australian Opera. La sua direttrice Carolyn Chard ha confermato che dovrà controllare con Healthway, se in futuro intende mettere in scena altre produzioni che rappresentano attività dannose alla salute, durante i due anni dell’accordo. “Il sussidio – ha osservato Carolyn Chad – rappresenta una significativa iniezione di fondi in un periodo in cui la sponsorship di grandi compagnie è difficile da attrarre”.

Il ministro Tony Abbott: correttezza politica impazzita. Se da un lato la decisione di tutelare i cittadini dal fumo è corretta, dall’altro non potevano mancare le polemiche, con alcune organizzazioni di artisti che hanno parlato addirittura di censura. Il ministro conservatore Tony Abbott ha invece parlato di una “correttezza politica impazzita. La maggior parte delle opere mostra situazioni tragiche ed esagerate – ha sottolineato -. Se dovessimo temere di offendere per questo, o volessimo diffondere un qualche messaggio politicamente corretto, quasi ogni opera verrebbe vietata”. La presidente di Healthway, Rosanna Capolingua, ha detto che Wa Opera ha preso la decisione indipendentemente: “Se hanno deciso che sia nel loro interesse essere un modello di promozione della salute durante i due anni di sponsorship, è una buona cosa”, ha aggiunto. “In questo caso si trattava di fumare sulla scena, non è come vederlo in un film”, ha concluso.

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