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Sinistra, destra e capolavori alle “Vie del cinema” di Narni

Da “Palombella rossa” a Don Camillo, dal 25 al 29 luglio il paese umbro ospita la rassegna di film restaurati diretta da Montaldo e Crespi

Sinistra, destra e capolavori alle “Vie del cinema” di Narni
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20 Luglio 2018 - 12.02


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Don Camillo con gli scontri, epici e in fondo pieni di stima e affatto, tra il prete e il sindaco comunista Peppone. Oppure “Palombella rossa” di Nanni Moretti con l’autore-regista-attore presente in persona. Propone film politicamente ricchi di stimoli sul confronto tra sinistra, destra (e centro) la ventiquattresima edizione di “Narni. Le vie del cinema”, pregevole rassegna di film restaurati diretta da Giuliano Montaldo e Alberto Crespi in calendario dal 25 al 29 luglio nel paese umbro.

Come ogni anno, il festival proietta film restaurati di recente ogni sera dalle 21 nel Parco pubblico Bruno Donatelli di Narni Scalo e con ospiti che presentano le pellicole e le loro storie. “Il filo rosso – spiega la nota stampa – è di fortissima attualità: come è nata, in Italia, la contrapposizione fra destra e sinistra che ha contraddistinto tutta la storia e la politica del dopoguerra? Ha ancora senso, oggi, questa distinzione?”

Il programma inizia mercoledì 25 luglio con “Il compagno Don Camillo (1965) di Luigi Comencini”, “ultimo film dell’indimenticabile coppia Fernandel/Cervi in cui Don Camillo e Peppone giungono in un paesino della Russia gemellato con Brescello per scoprire cosa succede nella patria del socialismo reale”. Introdurre Christian Uva, docente universitario di cinema dell’Università Roma3.
Giovedì 26 luglio Nanni Moretti presenta “Palombella rossa” (1989), sul pallanuotista e funzionario del Partico comunista italiano Michele Apicella durante la crisi della sinistra della fine degli anni Ottanta.
Venerdì 27 luglio passa “Novecento – Atto II” di Bernardo Bertolucci, introdotto dal regista Gianni Amelio. Il 28 luglio viene proiettato “Non c’è pace tra gli ulivi” di Giuseppe De Santis, “film neorealista in cui, tramite le vicende che accadono al soldato Francesco Dominici, si ricostruisce il dopoguerra italiano nelle zone rurali del nostro paese, dove la coscienza di classe avrà il compito di diventare arma fondamentale contro i soprusi e le ingiustizie”. Ne parlano i registi Costanza Quatriglio e Daniele Vicari.
Domenica 29 luglio il festival propone un capolavoro quale “Amici miei”, film voluto da Pietro Germi e diretto (dopo la scomparsa dello stesso Germi) da Mario Monicelli, omaggio all’attore Gastone Moschin che a Narni ha vissuto per lunghi anni. E sarà la famiglia Moschin, insieme con Giuliano Montaldo a introdurre la pellicola.

Accanto ai film storici, torna per la sesta volta anche il Cinema animato restaurato con i film della Walt Disney in versione restaurata. Saranno proiettati “Biancaneve e i sette nani” (1937), “La bella addormentata nel bosco” (1959), “La sirenetta” (1989), “La spada nella roccia” (1963) di Wolfgang Reitherman, ultimo film uscito sotto la supervisione di Walt Disney in persona; “Robin Hood” (1973).

“Narni. Le Vie del cinema – Rassegna del film restaurato” è organizzato dal Comune di Narni con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Cineteca di Bologna, Mediaset/Rti, Filmauro. (Cl.Sar)

Sito: www.leviedelcinema.it

 

 

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