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All'ora del tramonto Sorrentino va ad Arcore

La notizia che il regista voglia girare un film su Silvio Berlusconi crea qualche perplessità: perché adesso? perché proprio sull'ex Cavaliere?

All'ora del tramonto Sorrentino va ad Arcore
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7 Settembre 2016 - 10.29


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di Piero Cinelli

Mentre la carriera politica di Silvio Berlusconi volge decisamente al tramonto, la notizia che Paolo Sorrentino, reduce dalla serie televisiva su un immaginario giovane Papa, The Young Pope, sta progettando di girare un film su di lui, crea qualche perplessità. Perchè proprio adesso un film su uno degli uomini politici più controversi del nostro paese? Farebbe pensare ad un sequel de Il Divo, nella lettura e nell’esegesi della gestione e del controllo del potere nell’Italia dagli anni 90, con qualche spunto gerontofilo e forse pietistico da The Youth? Sarà questoa la chiave del film che si chiamerà Loro (con un gioco di parole con L’oro), forse prendendo le distanze da Noi che siamo sopravvissuti in un sempre più malconcio contrappasso alle straordinarie imprese di cotanti fenomeni? O forse dopo La grande bellezza non pensi di raccontare, questa volta con Berlusconi al posto di Jep Gambardella, il grande sogno o meglio la grande menzogna che ha cambiato l’Italia per sempre. Il film premiato con l’ Oscar si apriva con una citazione da “Viaggio al termine della notte” di Louis-Ferdinand Céline, che potrebbe adattarsi perfettamente a questa ipotesi: «Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario: ecco la sua forza, va dalla vita alla morte. Uomini, bestie, città e cose: è tutto inventato». Di certo per ora non c’è proprio nulla, a parte una tutt’altro che trascurabile convergenza con le storie di un altro grande regista, con il quale, a parte alcune scelte tematiche, non ha nulla in comune. Stiamo parlando di Nanni Moretti che ha raccontato nel 2006 Berlusconi ne Il Caimano come un eroe del cinema trash e più recentemente, nel 2011, un Papa riluttante in Habemus Papam.

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