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Festival Assisi nel mondo: concerto di chiusura con il violinista Ughi

Il progetto Omaggio all'Umbria nacque nel 2001 e ne fu ispiratore proprio Uto Ughi che manca da Foligno da circa 17 anni.

Festival Assisi nel mondo: concerto di chiusura con il violinista Ughi
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3 Agosto 2014 - 16.23


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Uto Ughi sarà il protagonista del concerto che segnerà la chiusura dell’edizione 2014 del progetto Omaggio all’Umbria e della sua creatura, il Festival Assisi nel mondo, sabato 30 agosto, alle 20.30, nella restaurata piazza San Domenico di Foligno che era stata inaugurata, sempre nell’ambito del progetto Omaggio all’Umbria, il 24 settembre del 2013 con Zubin Mehta e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

«La reiterata scelta della piazza San Domenico e quindi della città di Foligno dove San Francesco vendette le stoffe del padre per ricostruire la chiesetta di San Damiano ad Assisi non solo vuole di nuovo celebrare questo importante accadimento – spiega in una nota l’organizzatrice e direttore artistico, la cantante lirica Laura Musella – ma anche riproporre le finalità fondanti del progetto Omaggio all’Umbria e cioè la valorizzazione del patrimonio architettonico, storico e naturalistico della regione».

Il noto violinista Uto Ughi tornerà nella città di Foligno dopo un’assenza di circa 17 anni, da quando, cioè, venne chiamato dall’allora giunta Salari, di cui Laura Musella era consulente musicale, per inaugurare l’Auditorium San Domenico. L’attività di organizzatrice di concerti di Laura Musella ebbe inizio proprio allora. Il progetto Omaggio all’Umbria nacque nel 2001 e ne fu ispiratore proprio Uto Ughi.

Nel 2007, poi, nacque come una delle attività del progetto Omaggio all’Umbria il festival internazionale Assisi nel mondo che riprese sviluppandole le finalità del progetto medesimo e di cui fu ispiratore il grande direttore d’orchestra morto di recente Lorin Maazel. Uto Ughi accompagnato da I Filarmonici di Roma eseguirà il concerto n.22 di Gian Battista Viotti, il Preludio e Allegro di Fritz Kreisler, il concerto «La Campanella» di Nicolò Paganini, Introduzione e Rondò Capriccioso di Camille Saint Saens.

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