Harvey Weinstein si difende dalle accuse di molestie dicendo di essere affetto dalla dipendenza dal sesso? Quella malattia che tanti molestatori seriali accampano come scusante non esiste affatto. E i centri nati per curarla sono un business per ricchi e famosi. Lo dicono psicologi nordamericani e ricordano come nel Manuale dei disturbi mentali non contempla questa presunta malattia. E recenti ricerche sul cervello condotte all’università della California non hanno trovato alcun riscontro su questo disturbo. Le cliniche per il recupero e la riabilitazione a cui regolarmente si rivolgono i personaggi famosi dopo le rituali e consuete pubbliche scuse sono semplicemente un affare.
La supposta “sindrome della sesso-dipendenza” non solo non è mai stata presente nella bibbia della psichiatria Usa, il “Manuale dei disturbi mentali” aggiornato continuamente. Se non c’è consenso agli atti o alle avances sessuali si tratta di un assalto, non di dipendenza, hanno osservato diversi psicologi Usa. «Non so quando sia diventato un disturbo psichico essere un misogino, egoista, senza scrupoli», ha commentato ai media americani David J. Ley, psicologo e autore del libro “The Myth of Sex Addiction”. «È un concetto usato solo per spiegare comportamenti sessuali irresponsabili e impulsivi di uomini potenti e ricchi».
Sui centri di “recupero” il dottor Lev è netto: «dopo 40 anni in cui si parla di questi trattamenti non esiste alcuna prova che funzionino. È un’industria di cliniche che si fa pubblicità con gli scandali sessuali delle celebrità».
Anche per Dawn Michael, psicologo di Tower Oak in California, «l’abuso sulle donne da parte di molti uomini di potere come Weinstein ha poco a che fare con il sesso. Parlando di “dipendenza” come se fosse un disturbo mentale si cancella la loro responsabilità per comportamenti sbagliati».
E secondo alcuni terapisti che ammettono la possibile esistenza di un disordine legato al sesso, la vicenda di Weinstein non ha nulla a che vedere con un disturbo psichiatrico. John Giugliano, psicologo e portavoce della Associazione Usa per l’avanzamento della salute sessuale, sostiene che in alcuni casi si può parlare di “sessualità fuori controllo”, «ma Weinstein potrebbe essere semplicemente un molestatore».