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ll co-fondatore di Miramax accusato di molestie sessuali. Weinstein: "mi scuso sinceramente"

Un' inchiesta del New York Times ha fatto emergere dettagli di diversi casi di accuse di molestie sessuali, ai danni di donne spesso sue dipendenti ed anche di una giovanissima Ashley Judd

ll co-fondatore di Miramax accusato di molestie sessuali. Weinstein: "mi scuso sinceramente"
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6 Ottobre 2017 - 08.53


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Il suo nome, forse, al di fuori di chi frequenta la cronache del mondo del cinema, dirà poco o niente. Ma Harvey Weinstein, 65 anni, due matrimoni alle spalle che gli hanno regalato cinque figli, è, con la sua Miramax, uno dei produttori più potenti di Hollywood. Ma sarebbe meglio dire che era uno dei produttori più potenti perchè, travolto da uno scandalo sessuale, ha dovuto abbandonare, a tempo indeterminato, la sua società, dopo che una inchiesta del New York Times lo ha inchiodato.
Nè a molto servirà la dichiarazione con cui si dice pentito per quello che ha fatto perché le accuse contro di lui coprono un periodo di venti anni. Un po’ troppo per accorgersi, oggi, di avere sbagliato.
Nè appare molto convinta la difesa d’ufficio di Wainstein, affidata al suo legale, l’avvocato Charles J. Harder, secondo il quale il servizio del New York Times era “pieno di dichiarazioni false e diffamatorie”. Aggiungendo, poi, di avere inviato al quotidiano della documentazione, che il New York Times si sarebbe rifiutato di prendere in considerazione.
Tanto ”false e diffamatorie” le affermazioni del quotisiano che, piuttosto che potersi difendere, magari in un’aula di giustizia dopo aver querelato il NYT, Weinstein ha preferito togliere l’incomodo e prendere un (probabilmente lungo) periodo sabatico. 
Le accuse di molestie sessuali nei confronti del produttore cinematografiche venivano sussurrate da tempo (si dice da parecchi anni) e il comportamento di Wainstein avrebbe fatto ”vittime”, oltre che tra parecchie sue dipendenti, anche sull’attrice Ashley Judd, che ha raccontato un episodio vecchio di una ventina d’anni, oggi penalmente non più perseguibile, ma che la dice lunga sul modo di pensare e di fare del tycoon del cinema.
Ashley Judd ha raccontato che, quando lei era molto giovane, Harvey Weinstein le ha chiesto con insistenza di raggiungerlo nella sua camera d’albero non certo per rileggere un copione.
Harvey Weinstein è stato uno degli uomini più potenti di Hollywood per tre decenni. Si devono a luji successi come ”Pulp fiction”, ”Shakespeare in love”, ”Le gangs di New York”.

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