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Dopo il sexgate Tarantino molla Weinstein e passa alla Sony

Il regista di "Kill Bill" ha affidato alla società i diritti globali di distribuzione del nono attesissimo film di Tarantino che finora è senza titolo.

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17 Novembre 2017 - 21.20


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Harvey? Chi lo conosce? Quentin Tarantino molla Harvey Weinstein e passa alla Sony. La mossa del regista di “Kill Bill”, emersa oggi su Deadline Hollywood, arriva dopo le accuse all’ex boss della Miramax di molestie sessuali e stupri su decine e decine di donne. Sony Pictures si è assicurato i diritti globali di distribuzione del nono attesissimo film di Tarantino che finora è senza titolo.
In seguito allo scandalo divampato dall’inchiesta su Harvey Weinstein, il regista di Knoxville è rimasto senza una casa di distribuzione. Tutti i film della sua brillante carriera infatti sono stati prodotti in collaborazione con la Weinstein Company (prima Miramax). Dopo settimane di trattative, durante le quali molti studios si sono contesi il film di Tarantino, la decisione.
Di recente il regista è stato coinvolto nel caso Weinstein, come persona informata dei fatti (ovvero la riprovevole condotta del produttore, ndr), che, per sua stessa ammissione, non aveva denunciato le molestie di Weinstein, né aveva fatto nulla per impedirle: “Sapevo abbastanza e avrei dovuto fare più di quello che ho fatto in realtà”, ha detto il regista di “The Hateful Eight”. Del suo nono film poco si sa, ma sembrerebbe che il budget sia altissimo e il cast stellare. Si parla di Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Brad Pitt, Jennifer Lawrence e Samuel L. Jackson, e nella lista dei papabili ci sarebbe anche Tom Cruise.

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