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Nel dono del viaggio, con tanto di cane al seguito

Una seducente sospensione del buon senso. Il romanzo di viaggio alla scoperta della propria esistenza, firmato da Giovanni Storti e Franz Rossi. [Valentina Montisci]

Nel dono del viaggio, con tanto di cane al seguito
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4 Gennaio 2016 - 16.22


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di Valentina Montisci

Una delle cose che mi piace del Natale è che c’è sempre qualche anima pia che ti regala un libro. Quest’anno, per fortuna, di anime pie ce ne sono state abbastanza, quindi ho dovuto scegliere con cura da quale partire. Ho scelto Una seducente sospensione del buon senso. Viaggio alla scoperta di ciò che devi lasciare e vi spiego il perché. Per la copertina? No. Per la parola seducente? Nemmeno. Il motivo è più banale: per l’autore! L’ho visto in foto sotto il titolo e ho pensato: lo conosco. Spesso si fa così, ci si fa guidare dalla conoscenza dell’autore. In questo caso gli autori erano due: Giovanni Storti (sì proprio quello di Aldo Giovanni e Giacomo) e Franz Rossi. Ecco: io l’ho scelto per Franz. Amico scrittore e runner che conosco da quando ancora non frequentava le librerie buone e Giovanni.

Così comincio a leggere. E già dal prologo mi accorgo che non è quello che mi aspettavo.
Un uomo, un cane e una scatola. Sono gli ingredienti principali di questa nuova fatica di Giovanni e Franz. Dico nuova fatica – nonostante quelle che si infliggono quotidianamente correndo visto che sono due podisti rinomati – perché i due autori sono reduci dal successo di Corro perché mia mamma mi picchia… uscito tre anni fa. E ci hanno voluto riprovare, sorprendendo chi come me si aspettava storie di corsa e trail, di sudatissime arrampicate di notte sui sentieri montani al freddo e al gelo. L’affiatato duo si è cimentato con un romanzo, Una seducente sospensione del buon senso. Viaggio alla scoperta di ciò che devi lasciare, edito da Mondadori che si può leggere anche in formato e book, se proprio uno è allergico alla carta stampata. Non costa neanche tanto, 18 euro ben spesi che vi faranno riscoprire la bellezza di una vita semplice, percorsa a passo lento, con tanto di rivoluzione personale quando meno te l’aspetti.

È la storia di Gilberto, un cinquantenne in crisi, come tanti ne conosciamo, con una moglie ormai ex e due figli che da tempo hanno lasciato il loro nido. Vive alle prese con un presente incerto e vuoto e tanta voglia di non cedere alla solitudine e a un lavoro che non gli piace più. Un giorno scopre che il suo vicino, praticamente sconosciuto, è morto e ha lasciato un pacco da consegnare a una persona. E qui parte la storia. Senza che vi sto a spiegare troppo della trama, posso dirvi che Gilberto coglie la palla al balzo e lascia tutto. La sua casa, il suo lavoro, la sua vita. Decide di non aprire la scatola ma di consegnare il dono, qualsiasi cosa sia, a una sconosciuta che in realtà non sa neppure se sia viva o morta. L’unica cosa che sa è che ha voglia di riscoprirsi.

Comincia così la sua avventura. Zaino in spalla, parte a piedi senza neppure una meta precisa. Pronto ad attraversare il Nord Italia a piedi, o con qualsiasi mezzo gli venga proposto. Va bene tutto che sia una chiatta, una bici, un cavallo o un furgone, quello che conta è raggiungere il suo obiettivo. L’unica certezza è Armstrong, il cane del suo vicino. Che diventa il suo cane ed è anche l’unica compagnia che si concede. Il viaggio porterà al nostro protagonista tanti incontri, tante amicizie e perfino l’amore, cosa non da poco di questi tempi. Ma soprattutto questo viaggio inaspettato gli regalerà un nuovo inizio.

Perciò ecco, potreste anche decidere di cominciare il nuovo anno facendo un bel gesto d’amore regalando questo libro… che poi se avete una calza un po’ capiente anche la Befana potrebbe portarlo a voi. Perché la verità è che un po’ tutti siamo in attesa di un nuovo inizio, di una speranza da cullare, di un viaggio da affrontare col cuore libero.

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