De Niro: “Se Trump vince sarà davvero pericoloso per gli Usa e il mondo” | Giornale dello Spettacolo
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De Niro: “Se Trump vince sarà davvero pericoloso per gli Usa e il mondo”

A Vanity Fair l’attore è allarmato: “Se rieletto non avrà più freni, va fermato. Ma dopo può arrivare anche uno peggiore e allora …”

De Niro: “Se Trump vince sarà davvero pericoloso per gli Usa e il mondo”
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20 Novembre 2019 - 17.03


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Trump è un “buffone”, se alle presidenziali vince e viene rieletto “diventerà davvero pericoloso”, ma tra due o tre generazioni uno senza tenuta morale come lui “ma ben più sveglio” e “allora ci sarà davvero da aver paura”: il peggio quindi può ancora arrivare. Robert De Niro viene intervistato da Vanity Fair sulla scia della prova, superlativa, in The Irishman di Martin Scorsese e, invitato a pronunciarsi sul sovranismo nel mondo, parla dell’attuale presidente Usa: De Niro è infuriato e allarmato.

L’attore definisce Trump “l’imbecille” e a Cezar Greif rimarca: “Io preferisco non chiamarlo neppure ‘presidente’, perché non è in grado di farlo, non ha alcun titolo. È un buffone. Se verrà rieletto diventerà davvero pericoloso, perché a quel punto non avrà più freni. Darà la grazia a chi vuole, se la darà da solo. All’inizio pensavo avesse un minimo di buonsenso, uno straccio di nozione morale. E invece no, è totalmente amorale, non possiede una bilancia etica. Trump è un pericolo per questo Paese e per il mondo”.

All’inizio De Niro ha provato a concedergli “il beneficio del dubbio”, poi si è ricreduto, per l’attore il capo degli Usa “è solo peggio di quanto potessi immaginare”. E attacca: “Deve essere umiliato, demolito da qualcuno che abbia potere. Quelli che lui sembra rispettare devono contrastarlo e inchiodarlo alle assurdità che dice, affrontarlo nei dibattiti. Non perdonargliene una. E rimetterlo al suo posto”.

De Niro confronta Trump a Bernie Madoff, il finanziere autore che fece una truffa gigantesca e che l’attore impersonò nel film The Wizard of Lies: Madoff, dice, era riuscito a crearsi “un’aura quasi mistica, quel tipo di credibilità che poi rappresenta la truffa definitiva. A lui riusciva. Quello che mi preoccupa, di uno come Trump, è che tra due o tre generazioni ci ritroveremo uno come lui ma ben più sveglio. Uno a cui riusciranno entrambe le cose, la truffa di Madoff e l’empatia con il popolo, e allora sì che ci sarà da aver paura”.

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