Anzaldi: "emergono le prove su Salvini e Di Maio che decidono sui programmi della Rai"

Maria Giovanna Maglie, la giornalista che si è resa protagonista, tra le altre cose, degli attacchi a Gret Thunberg, avrebbe dovuto essere conduttrice di una striscia serale dopo il Tg1, cosa che poi non è accaduta. 
Ospite del programma ‘Belve’ di Francesca Fagnani, la Maglie racconta un po’ di retroscena sulla mancata assegnazione del programma, rivelando “un quadro sconvogente di pesante ingerenza politica che arriva ai massimi vertici del Governo” come scrive su Facebook il deputato del Pd e segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che continua: “Maglie parla dell’interessamento diretto del vicepremier Salvini, dell’interlocuzione avuta con il presidente della Rai Foa, dell’opposizione dell’altro vicepremier Di Maio. Tutti soggetti che non hanno alcun titolo per occuparsi della proposta di conduzione di una trasmissione Rai. Non spetta a Foa reclutare conduttori, né tantomeno spetta ai vicepresidenti del Consiglio dare il loro benestare o stoppare un’assunzione”. 
“È la dimostrazione” continua Anzaldi, “che Salvini e Di Maio passano il tempo a occuparsi dei conduttori Rai, invece di governare il Paese. Un’intromissione gravissima”.
Poi la richiesta: “Il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, valuti di chiedere alla giornalista Fagnani e al canale Nove la possibilità di mettere a disposizione della commissione il filmato integrale dell’intervista, anche le parti che non verranno trasmesse, affinché la commissione abbia tutti gli elementi utili a valutare se e come intervenire”.