Sul web i siti di informazione lo danno per certo e imminente: Asia Argento non sarà tra i giudici di X Factor, che parte il 6 settembre, dopo che è scoppiato il caso delle accuse di Jimmy Bennett all’attrice reso pubblico dal New York Times.
Sky aveva dichiarato: se le accuse di aver costretto a fare sesso l’attore-musicista quando era 17 saranno confermate Asia Argento sarà esclusa.
Lei aveva smentito l’articolo parlando di “falsità”. Il quotidiano ha confermato tutto. Il sito Tmz ha pubblicato sms tra l’attrice e l’x, lo chef Anthorny Bourdain (morto l’anno scorso), in cui il rapporto sessuale veniva confermato ma sotto tutt’altra luce da quella dichiarata dall’attore (lui non avrebbe subito violenza) anche se Gourdain ha pagato 380mila euro perché la faccenda finisse lì.
Dopo giorni di silenzio Bennett ha mandato una nota al New York Times in cui confermava l’intera vicenda
Asia Argento, figura chiave del movimento #Metoo dopo aver rivelato di aver subito molestie dal produttore americano Harvey Weinstein, avrebbe versato 380mila dollari (330mila euro) per fermare l’azione legale di un attore che a sua volta la accusava di violenza sessuale.
I siti parlano di possibili sostituti da trovare in fretta. C’è chi scrive Simona Ventura, chi Morgan (ex di Asia peraltro).
Più importante sarà invece sapere come la vicenda si ripercuoterà sul movimento di #metoo, di cui Asia Argento è uno dei volti principali e che ha accusato esplicitamente Harvey Weinstein di molestie sessuali. La collega anche del movimento Rose McGowan ha di fatto scaricato Asia.
