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Tg3, scusate il ritardo

Con due giorni di ritardo la direttora del TG3 gira alla redazione i complimenti di Verdelli per come erano state affrontate le emergenze terrorismo.

Tg3, scusate il ritardo
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22 Luglio 2016 - 15.32


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“Cari colleghi, vi giro la lettera che ci ha inviato il Direttore Carlo Verdelli per farci i complimenti per la tempestività e la competenza con cui siamo intervenuti in occasione delle emergenze delle ultime settimane. Avevo già dato notizia della sua comunicazione a tutti i capi redattori durante una riunione di sommario ma so che qualcuno di voi si è lamentato perché non l’ha ricevuta personalmente, e quindi rimedio subito al mio errore.
Bianca Berlinguer”.

In ritardo, e dovendo ammettere l’errore, la direttora del TG3 oggi ha girato a tutti i redattori la lettera di complimenti che il direttore editoriale della Rai il 19 luglio aveva mandato ai corrispondenti e ai direttori di testata, appunto, perché li trasmettessero ad ogni redattore. Così non è stato e al TG3 pare che dei complimenti di Verdelli siano venuti a conoscenza solo perché da New York, con una premura che ha spiazzato la direzione del TG3, il giorno successivo, il 20, Giovanna Botteri li ha trasmessi ai colleghi di Roma, uno ad uno. Un giro lungo che non è piaciuto alla redazione: perché mai la lettera di complimenti di Verdelli si era fermata sulla scrivania della direttora? Qualcuno ipotizza perché alla direzione del TG3 non piacciono i propositi di Verdelli per il Tg3. Sarà, resta il fatto che – ufficialmente – solo oggi al TG3 hanno potuto leggere quel che avevano già letto da Giovanna Botteri, dagli USA. La lettera di Verdelli:

Cari colleghi,

Dacca, Andria, Nizza, Turchia: quattro stazioni di una via Crucis accelerata, cominciata (o ricominciata) la sera del 2 luglio e ora sospesa (fino a quando) tra funerali, crateri di dolore e angoscia, ritorni irreali alla normalità. Grazie a voi, la Rai è stata Rai. Si è precipitata sui posti (lontanissimi tra loro) delle tragedie. Ha tenuto la linea per notti e giorni, passando la staffetta da rete a rete, non ha lasciato sole per un attimo le persone che prop…rio dal servizio pubblico, in momenti come questi, cercano risposte alle ansie che montano dentro. Grazie a voi, all’impegno di chi era in prima linea e alla dedizione dei moltissimi che dalle varie sedi centrali hanno lavorato senza orario, la Rai ha onorato una delle sue missioni fondamentali: informare, cioè dare le notizie, comprenderle e ricomporre di volta in volta il senso di quel che accade. Grazie a voi, a tutto il personale (operatori, tecnici, registi) che vi ha affiancato, allo staff dei palinsesti che ha reso flessibili e comunicanti gli spazi delle reti, e grazie alle reti stesse, che si sono aperte accogliendo ogni emergenza e facendola propria, la Rai ha preso il centro della scena informativa. Grazie a voi, colleghi dei tg, delle sedi regionali, della rete all news, dei giornali radio, il nostro Paese ha potuto non perdere mai il filo, anche in momenti in cui il mondo stesso è sembrato perderlo. Le emergenze non sono certo finite. Siamo nel mezzo di un momento stravolgente della storia. Impossibile prevedere quel che accadrà domani, o oggi stesso, e dove. Ma la Rai sarà pronta a riprendersi da ogni stanchezza e a ripartire. Volevo solo dirvi questo: grazie, colleghi. Sono qui, siamo qui con le persone che lavorano con me, per aiutarvi/aiutarci a fare sempre di più, e meglio, il mestiere che ci siamo scelti: giornalisti del servizio pubblico. Un dovere al quadrato, un privilegio al quadrato. E’ un onore per me essere uno di voi.
Carlo Verdelli”.

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