“Sei costretto su una sedie a rotelle, hai qualche altra disabilità, sei nano? Hai buone probabilità per entrare nel mondo delle fiction Rai. A patto che questa diversità sappia trasmettere tenerezza”. L’annuncio su Facebook ha immediatamente scatenato una bufera sul casting per il nuovo film di Francesca Archibugi.
Per quella frase choc Luana Velliscig, responsabile del casting per la serie tv “Romanzo Famigliare”, è stata licenziata. E da Francesca Archibugi sono arrivate le scuse: “Mi vergogno tantissimo, hanno tutti ragione, né io né la produzione sapevamo niente di questo annuncio. Lo ripeto: mi vergogno e questa è l’unica cosa che posso dire”. Anche la società di produzione Wildside “chiede scusa a tutte le persone che si sono sentite offese dall’annuncio”. E aggiunge: “Il linguaggio gravemente inopportuno e offensivo utilizzato non è stato in alcun modo approvato da noi”. Anche la Rai non era a conoscenza dell’annuncio.
I dubbi. La frase incriminata, che era apparsa anche sul sito della Film Commission Torino-Piemonte – dopo le proteste era stata opportunamente fatta sparire dal sito: “Per la mini serie tv Romanzo Familiare di Francesca Archibugi si ricercano in Piemonte, principalmente a Torino e provincia, le seguenti figure…”. Tra esse un “ragazzo di 15/18 anni nano o con altra disabilità che trasmetta tenerezza”.
Il video di protesta.
E #tenerezzastocazzo è diventato un brand…