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Crozza: battuta sui marò e la destra insorge

La destra italiana difende i marò, dopo la battuta di Maurizio Crozza nella consueta copertina che apre DiMartedì, talk politico di La7.

Crozza: battuta sui marò e la destra insorge
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7 Ottobre 2015 - 11.52


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Con la consueta copertina, Marizio Crozza ha aperto il talk politico DiMartedì in onda su La7 e ha scatenato le polemiche, soprattutto tra le fila della destra italiana. Il comico genovese ha infatti detto che gli italiani non sono adatti a fare la guerra perché “l’ultima volta che un militare ha sparato, ha ucciso due pescatori indiani”, con un chiaro riferimento ai marò.

Dopo il monologo, Elio Vito, deputato di Forza Italia e membro della Commissione Difesa ha deciso di attaccare Crozza, difendendoli su twitter: “I Marò sono innocenti, ingiustamente trattenuti e detenuti dall’India da 1.326 giorni, non meritano ironie, battute ed offese da parte di Crozza”. Con lui si è schierata buona parte della destra italiana, che ha preso la palla al balzo per criticare apertamente sui social il comico.

Nella sua copertina, c’è da dire, che Maurizio Crozza se l’è presa soprattutto con il premier, Matteo Renzi: “Italiani, è l’ora delle decisioni irrevocabili! – ha esordito – L’Italia bombarderà Rai3…, ah no, l’Isis…beh sempre di terroristi si tratta!”. Il Renzi di Crozza però è un duce del nuovo millennio, un duce social, che minaccia tutti: “Trasformo l’Italia in una repubblica twittatoria”

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