L’ultimo saluto di Asti a Giorgio Faletti | Giornale dello Spettacolo
Top

L’ultimo saluto di Asti a Giorgio Faletti

Migliaia di persone hanno partecipato al funerale. Gli amici e la moglie hanno indossato una maglietta con scritto: Non è vederti, non è sentirti ma tra sussurri respirarti.

L’ultimo saluto di Asti a Giorgio Faletti
Preroll

GdS Modifica articolo

8 Luglio 2014 - 18.00


ATF

Si sono svolti nella chiesa della Collegiata di San Secondo ad Asti i funerali di Giorgio Faletti. Migliaia di persone tra familiari, amici e comuni cittadini, hanno voluto partecipare al rito funebre per rendere omaggio per l’ultima volta all’artista piemontese, scomparso a causa di un tumore.

La moglie e gli amici di Faletti, durante il funerale, hanno indossato una maglietta bianca, su cui c’era scritta una frase del poeta astigiano, Massimo Levo: “Non è vederti, non è sentirti ma tra sussurri respirarti”. Molti gli esponenti del mondo dello spettacolo che hanno partecipato alla funzione: Enrico Beruschi, Ugo Conti, Franco Mussida, Franco Neri, amici e colleghi di Faletti, che hanno voluto esserci.

Il ricordo più commovente è stato quello letto in Chiesa dall’amico fraterno di Faletti, Massimo Cotto, assessore alla cultura del comune di Asti: “Giorgio non amava i funerali. Diceva: ‘Se ce la faccio non vengo nemmeno al mio’. Voglio ricordare l’ultima immagine prima della morte di Giorgio. Ricordo Roberta, che per Giorgio è la famiglia, alle Molinette che si alza dalla sedia, si sdraia accanto a te Giorgio e ti abbraccia. E come d’incanto il tuo respiro si calma e smette di essere agitato. Rimanete immobili come se niente fosse vero, come se fosse stato uno dei tuoi scherzi e il tuo ultimo capolavoro. Non dimenticherò mai di voi due che in quel momento eravate come se ci foste solo voi due al mondo. Salutaci Giorgio, vienici a trovare ogni tanto, e fammi sapere se lassù c’è qualcuno, se ci sei. Se non ci sei, come non detto”.

SCRIVI A:spettacolo@globalist.it

Native

Articoli correlati