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Lirico Cagliari, gip respinge l'istanza: Zedda resta al suo posto

L'istanza era stata presentata dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, titolare delle due inchieste sul Teatro che vedono Zedda indagato per abuso d'ufficio.

Lirico Cagliari, gip respinge l'istanza: Zedda resta al suo posto
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11 Agosto 2015 - 09.22


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Il Gip del Tribunale di Cagliari, Lucia Perra, ha rigettato la richiesta di interdizione nei confronti del presidente della Fondazione del Teatro Lirico, il sindaco Massimo Zedda. L’istanza era stata presentata dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, titolare delle due inchieste sul Teatro che vedono Zedda indagato per abuso d’ufficio. Il giudice per le indagini preliminari ha sciolto oggi la camera di consiglio dopo l’interrogatorio fiume delle scorse settimane nel quale il primo cittadino, difeso dagli avvocati Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, aveva respinto ogni addebito. Il 21 luglio, al termine di oltre cinque ore di faccia a faccia, i legali di Zedda avevano anche presentato una memoria di 140 pagine nelle quali si spiegava la ragione delle scelte compiute dal presidente alla guida del Consiglio di indirizzo della Fondazione.

Già rinviato a giudizio nella vicenda legata alla nomina illegittima del sovrintendente Marcella Crivellenti, poi annullata dal Tar, il primo cittadino si è trovato nuovamente indagato dopo gli esposti presentati da un ex componente del Cda, Gualtiero Cualbu, e da alcune sigle sindacali. Esposti che hanno costretto il sostituto procuratore Pilia ad aprire un nuovo fascicolo con diciassette ipotesi di abuso d’ufficio e di chiedere poi al Gip l’istanza di interdizione per Zedda. “Ho sempre confidato in tale esito – ha commentato il sindaco subito dopo la decisione del giudice – nel rispetto dell’autorità giudiziaria nei cui confronti rinnovo fiducia e massima disponibilità”.

E ora si cambia. “Così come ho fatto da tempo adesso, accertato che non esistono cause di interdizione nel mio ruolo di presidente, posso serenamente disporre la nomina del mio sostituto”. Zedda ha così fatto sapere di aver individuato in Mario Scano, già presidente e procuratore regionale della Corte dei Conti, il suo sostituto alla guida del Consiglio di indirizzo della Fondazione. “Come ho sempre detto – ha sottolineato ancora il primo cittadino – la garanzia del corretto utilizzo delle risorse pubbliche è stata ed è la mia costante preoccupazione nell’amministrare non solo il Comune, ma ogni ente del quale il Comune da parte. La nomina del dottor Mario Scano va esattamente in questa direzione”. Ora bisogna vedere che cosa succederà per il ruolo di Sovrintendente: il Cdi ha recentemente sfiduciato l’attuale numero uno Angela Spocci. La decisione sull’eventuale revoca spetta però al ministro della Cultura Dario Franceschini.(ANSA).

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