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Francesco Nuti, la sua vita diventa uno spettacolo

Il 17 maggio 2015 al teatro Puccini di Firenze appuntamento con ‘Francesco Nuti: andata, caduta e ritorno’, spettacolo teatral-musicale che racconta la storia del regista.

Francesco Nuti, la sua vita diventa uno spettacolo
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9 Aprile 2015 - 10.52


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Dopo il grande successo di pubblico e critica per le date di Castiglioncello al Castello Pasquini e a Prato al Teatro Metastasio, lo spettacolo “Francesco Nuti: andata, caduta e ritorno” sarà ospitato al Teatro Puccini il 17 Maggio 2015, un giorno speciale per tutti gli amanti di Cecco che coincide con il suo sessantesimo compleanno.

“Una novità assoluta per Firenze – spiega il Presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci – e un doveroso omaggio a questo grande artista nel giorno del suo sessantesimo compleanno”.

Si tratta di uno spettacolo teatral-musicale, scritto e diretto dal regista e sceneggiatore romano Valerio Groppa, interpretato da due artisti toscani: Nicola Pecci (voce recitante e cantante) nel ruolo di Francesco Nuti e Alessio Sardelli nel ruolo del narratore. Ad accompagnarli cinque grandi musicisti che eseguiranno dal vivo le musiche di Giovanni e Francesco Nuti, per la direzione musicale del Maestro Marco Baracchino.

Lo spettacolo racconta la storia del grande artista toscano che ci ha incantato per oltre due decenni con i suoi film, un vero e proprio viaggio che ripercorre la vita dell’uomo e dell’artista, le sue passioni e le delusioni: dagli esordi quando “Cecco di Narnali” inizia con il cabaret e poi entra a far parte del trio comico dei Giancattivi, insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, che lascerà per iniziare la carriera in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista di alcuni film diretti da Maurizio Ponzi, come “Madonna che silenzio c’è stasera”, “Io, Chiara e lo scuro” e “ Son contento” vincendo 2 David di Donatello e Nastro d’Argento. Il grande salto Francesco lo fa passando dietro la macchina da presa realizzando capolavori come “Tutta colpa del Paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski di padre polacco”, “Willy Signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”. Gli anni d’oro del successo, vedono Nuti acclamato dal pubblico, e consacrato dai record d’incasso e sempre accompagnato da belle donne. Insomma il successo, il denaro e la bella vita si interrompono quando poi incontra o meglio si scontra con la depressione. Ma ora Francesco è tornato.

Lo show scorre tra divertimento ma anche riflessione, tra gli amori per il biliardo, le auto di lusso e le donne bellissime, una fra tutte Clarissa Burt che gli fu “portata via” dal suo collega Massimo Troisi. Un percorso tratteggiato da aneddoti e dalle musiche tratte dai suoi film: “Giulia”, “Lovelorn Man”, ma anche “Sarà per te”, “Madonna che silenzio c’è stasera”, alternate da monologhi scritti dallo stesso Francesco, che raccontano tutta la sua storia e la sua carriera con tinte forti, perché Cecco è un uomo forte prima ancora di essere un grande artista e lo dimostra anche con questo spettacolo dove non ha avuto paura a far mettere a nudo la sua storia.

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