Brunori Sas, Jovanotti, Meta e gli altri: i 10 candidati al premio Amnesty | Giornale dello Spettacolo
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Brunori Sas, Jovanotti, Meta e gli altri: i 10 candidati al premio Amnesty

L'associazione con Voci per la libertà annuncia le canzoni sui diritti umani. Caparezza, Clementino, Decibel, Ghali, Le luci della centrale elettrica, Stato Sociale e Mirkoeilcane gli altri in corsa

Brunori Sas, Jovanotti, Meta e gli altri: i 10 candidati al premio Amnesty
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28 Febbraio 2018 - 17.30


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Amnesty International Italia e Voci per la Libertà come ogni anno assegnano un premio a una canzone che parli di diritti umani pubblicata nell’anno precedente. Per il 2018 le due associazioni hanno divulgato le dieci canzoni candidate di altrettanti big. Sono in lizza (in ordine alfabetico per artista) “L’uomo nero” di Brunori Sas, “L’uomo che premette” di Caparezza, “Deserto” di Clementino, “Gli anni del silenzio” dei Decibel, “Ora d’aria” di Ghali, “Affermativo” di Jovanotti, “Stelle marine” del Le Luci della centrale elettrica, “Socialismo Tropicale” de Lo Stato Sociale, “Vietato morire” di Ermal Meta, “Stiamo tutti bene” di Mirkoeilcane (era a Sanremo nuove proposte). Una sola domanda: tutti uomini. Nessuna artista ha fatto qualcosa degno di entrare nella rosa?

Il riconoscimento, nato nel 2003 nell’ambito del festival Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty, viene assegnato da una giuria specializzata (composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, docenti universitari, referenti di Amnesty e di Voci per la Libertà). Le dieci canzoni finaliste sono invece state scelte da Amnesty e Voci per la libertà da un’ampia rosa di segnalazioni giunte dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2018 sarà ospite nella nuova edizione di Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty, che quest’anno si svolgerà dal 19 al 22 luglio a Rosolina Mare (Rovigo).

Intanto è on line il bando per la 21esima edizione del “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, a cui possono partecipare tutti gli artisti con un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e con qualsiasi genere musicale.
Il bando è disponibile sul sito www.vociperlaliberta.it.
Scade il 30 aprile, ma gli artisti che si iscriveranno entro il 10 marzo avranno una ulteriore possibilità. Fra tutti loro infatti il pubblico potrà votare online il brano migliore, conferendo il Premio Web Social e facendo accedere direttamente l’artista vincitore alle semifinali della fase live.

 

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