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Nella notte di Roma: Venditti e i sette vizi capitali

Venditti presenta a sorpresa alla Galleria Alberto Sordi il suo nuovo romanzo, in cui racconta il vizi e virtù della sua amata Roma.

Nella notte di Roma: Venditti e i sette vizi capitali
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29 Aprile 2016 - 11.45


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Antonello Venditti ha presentato ieri, 28 aprile 2016, alla Galleria Albeto Sordi della Capitale il suo nuovo libro “Nella notte di Roma”, edito da Rizzoli. E per annunciare l’uscita del suo nuovo lavoro, il cantautore simbolo della città ha scelto proprio la notte, facendo una sorpresa a tanti fan, turisti e curiosi che ignari se lo sono ritrovati davanti nella loro passeggiata serale.

Il libro è un atto d’amore ma anche di accusa alla Roma: Venditti ha infatti individuato i “sette vizi capitali” e li ha raccontati con ironia attraverso un viaggio notturno nella città. “Un incontro casuale. Una città sospesa. I suoi vizi capitali” è infatti il sottotitolo scelto per il romanzo.

L’incontro casuale di cui si accenna già nella copertina è quello con Laura, una ragazza che viene da fuori Roma, incontrata per caso sul Lungotevere una notte, rimasta vittima di una pioggia di guano. “Una storia vera?”, qualcuno ha chiesto e Venditti ha risposto: “Io sono evasivo, dirò solo che è una storia possibile”. Il cantautore ha poi aggiunto: “Si svolge in una notte, ma la notte è molto più lunga, ma senza questo incontro non lo avrei mai scritto questo romanzo, perché è dalla vita che trai ispirazione, se non ci fossero stati gli stormi a Roma…. non avrei mai trovato parcheggio sul Lungotevere…”.

Dal questo incontro si è sviluppato tutto il testo: “Una visione diversa di Roma, dal mio e dal suo punto di vista e poi c’è Roma dove tutto si anima, la notte di Roma, attraverso i fari della Smart e gli occhi di questo incontro interessante, nasce da questo ‘friccicore’, è l’idea di un’incontro che può accadere solo a Roma”.

Venditti ha passato a setaccio tutto il bello e tutto il brutto di Roma, prendendo posizione su questioni di cronaca, politica – con un duro attacco a Mafia Capitale – e costume, ma anche sportive, parlando del capitano Totti e della candidatura alle Olimpiadi del 2014. Se Roma dovesse aggiudicarsele, ha spiegato Venditti, molte antiche strutture come lo Stadio Flaminio saranno riconvertite: “Noi sostanzialmente facciamo quello che a Roma chiamiamo ‘una romanella’, facciamo una ristrutturazione di facciata, non andiamo mai al fondo delle cose”.

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