Ha scatenato una grande polemica la dichiarazione dell’attrice di origine polacche Kasia Smutniak, che in un’intervista al settimanale Grazia aveva dichiarato che secondo lei “l’Italia non è un paese razzista”.
“Ho vissuto in tanti Paesi, mi considero un po’ zingara – ha detto l’attrice – ma di un fatto sono certa: in Italia non c’è odio razziale, anche se qualcuno vorrebbe convincerci del contrario. I problemi semmai sono altri. Qui sono stata accolta a braccia aperte quando la Polonia non faceva ancora parte dell’Unione europea e io, per rinnovare il permesso di soggiorno, dovevo mettermi in fila alle cinque del mattino”.
Le parole dell’attrice si erano fermate qui, ma Salvini non ha perso tempo e ha ritwittato immediatamente l’intervista, scrivendo: “Fa piacere vedere che anche nel mondo del cinema c’è chi usa il buonsenso”.
Ma la Smutniak non c’è stata e ha risposto, abbastanza piccata, stavolta via Instagram: “
Ah beh, qua tocca precisare. Nonostante i miei 20 anni in Italia evidentemente ancora non mi si capisce. Nella mia recente intervista su Grazia intendevo dire: non credo che l’odio razziale faccia parte del dna di questo Paese, non definirei Italia un Paese razzista. Questo è quello che ci vuole far credere qualcuno che per pura propaganda politica, lavorando sull’intolleranza, la non accettazione, la chiusura, ci sta convincendo del contrario, ci sta portando all’idea che questo sia davvero diventato un Paese razzista”.