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Anche questa è l'Europa: 600 milioni di euro per la cultura

Per la prima volta, infatti, Bruxelles ha messo in piedi uno schema da 121 milioni di euro di garanzie che dovrà generare prestiti per 600 milioni nei prossimi sei anni

Anche questa è l'Europa: 600 milioni di euro per la cultura
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30 Giugno 2016 - 15.01


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A chi dice che l’Europa è solo “conti in ordine” e “compiti a casa” diamo il consiglio di informarsi anche su quello che di importante fa per la cultura in tutto il vecchio continente stremato dai tagli. Parliamo di un’iniezione di liquidità da 600 milioni di euro per il settore creativo, dal cinema ai musei passando per la musica, i festival, l’arte e i teatri in Italia. E’ l’iniziativa innovativa della Commissione Ue sotto il programma Europa Creativa per aiutare le pmi attive in questo ambito ad accedere al credito, in un momento in cui i finanziamenti tradizionali sono sempre più scarsi e per cui le banche hanno difficoltà a valutare asset dal valore intangibile.

Per la prima volta, infatti, Bruxelles ha messo in piedi uno schema da 121 milioni di euro di garanzie che dovrà generare prestiti per 600 milioni nei prossimi sei anni in collaborazione con il Fondo europei per gli investimenti della Bei. Il gap nei finanziamenti al settore creativo il cui contenuto è “la benzina del mercato digitale”, ha sottolineato il direttore generale della Dg Connect Roberto Viola firmando l’intesa con l’Eif, è stato stimato infatti a ben un miliardo l’anno. Nei prossimi giorni partiranno i primi bandi per coinvolgere gli intermediari finanziari, dalle banche alle società di leasing, che renderanno così disponibili i finanziamenti a livello locale alle imprese culturali che ne faranno richiesta, senza ulteriore burocrazia.

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