Più che danza, quest’anno alla sua seconda edizione, è un festival/kermesse che ospita giovani realtà lombarde di danza contemporanea con l’intento di dar loro maggiore visibilità e di stimolare un proficuo confronto sulla contemporaneità.
Si propone al contempo come una tappa di Le Voci dell’Anima, un concorso partito da Rimini (dove è nato), passato a Gioia del Colle-Bari e quindi a Milano e che si sta confermando fondamentale osservatorio artistico e sede di confronto tra realtà geograficamente distanti.
Una manifestazione decisamente in crescita: quest’anno aumentano le giornate di programmazione, da tre a quattro, e gli spazi per le rappresentazioni. Oltre al palcoscenico del Teatro dell’Arte verrà impiegato il Garden Foyer, con inizio degli spettacoli alle 19.00 e alle 16.00 la domenica. E’ inoltre previsto un punto di accoglienza destinato anche alle proiezioni video.
Le compagnie di danza raddoppiano: sono dieci in questa edizione contro le cinque dello scorso anno.
Quattro giornate che, in un clima di grande vivacità, tentano di colmare la solitudine in cui spesso è lasciata la danza contemporanea, creando un’occasione di confronto e crescita per le nuove compagnie, uno strumento per riportare la danza a un rapporto paritario con le altre arti della scena.
E’ previsto anche un più diretto coinvolgimento del pubblico attraverso azioni mirate quali incontri con le compagnie al termine degli spettacoli, la possibilità di compilare una scheda di commento, un’azione di crowdfunding, lo stimolo all’interazione tramite i social network.
Il CRT Milano si propone a fianco del C-dap come motore delle azioni previste e ulteriore volano dell’intera iniziativa. Una collaborazione destinata a futuri e proficui sviluppi.