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"Safety": la storia vera di un giocatore di football, del fratellino e di una comunità in aiuto

Reginald Hudlin torna dall'11 dicembre in streaming su Disney+ in uno "sport movie" che unisce elementi drammatici e comici

"Safety": la storia vera di un giocatore di football, del fratellino e di una comunità in aiuto
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10 Dicembre 2020 - 16.43


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Il cineasta Reginald Hudlin ci regala per Natale un film tratto da una storia vera, Safety- Sempre al tuo fianco’ su Disney+ in streaming dall’11 dicembre, che ruota attorno a quattro temi fondamentali: fratellanza, solidarietà, riscatto sociale e sport.
Con una messa in scena sobria, Reginald unisce lo “sport movie” a elementi sia drammatici che comici, prestando grande cura e attenzione alla ricostruzione delle sequenze di gioco, realizzate con veri giocatori.

Hudlin, scrittore oltre che cineasta e candidato all’Oscar come coproduttore di Django Unchained, decide di ripercorrere la vicenda accaduta nel 2006 a Ray McElrathbey (interpretato da Jay Reeves).

Il protagonista è un dicianovenne afroamericano, una ‘matricola’ che aspira a diventare titolare nella squadra di football della Clemson University.
Ma la sua vita cambia quando decide di diventare il tutore del fratello minore, Fahmarr (Thaddeus J. Mixson), dopo che la madre tossicodipendente viene arrestata.
Inizialmente Ray tenta di nascondere Fahmarr nel campus e, nonostante la giovane età, non si ferma davanti a nulla.

Tenendo sempre a mente l’onestà verso la sua squadra e fede al suo ruolo sul campo di Safety, decide di dire tutto ai compagni di squadra e agli allenatori.

Inaspettatamente, ma spontaneamente, nasce intorno ai due fratelli una rete di solidarietà e aiuto che si allarga ulteriormente quando Kaycee (Corinne Foxx), ragazza a cui il protagonista si lega in maniera stretta, decide di raccontare la storia di Ray e di Fahmarr sul giornale locale.

L’atleta dividerà le sue giornate fra studio, football e il fratellino, con il supporto della comunità che si è unita intorno a loro: dall’aiutarli a trovare un alloggio, al dargli una mano con la casa e per i pasti, tutti cercheranno di contribuire.

Però non mancano certo le difficoltà, come le regole interne del programma di football che non gli permettono di ricevere aiuti esterni, economici e di altro tipo, o il dover convincere la madre a rinunciare ai suoi diritti genitoriali.

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