Enrico Vanzina, rimasto senza il fratello Carlo, mantiene l’appuntamento con l’annuale film natalizio. Con due novità rispetto al passato: oltre alla mancanza del fratello, “Natale a 5 stelle” parla direttamente della politica attuale e non va in sala bensì viene trasmesso da Netflix in 160 paesi. Quindi niente sala bensì la piattaforma digitale che ne è produttrice. Dal 7 dicembre. La regia è di Marco Risi.
La trama racconta di Massimo Ghini premier (si chiama Franco Rispoli) in visita ufficiale in Ungheria alla vigilia di Natale. Il politico ha in cantiere dietro le quinte un appassionato fine settimana con la deputata Pd renziana Giulia Rossi (interpretata da Martina Stella), ha come addetto stampa Walter Bianchini (Ricky Memphis) che ha fatto il salto con 127 voti sul web a Guidonia (ogni allusione ai pentastellati sarà casuale). E quando il premier-Ghini e la parlamentare-Stella assaporano in un albergo le loro ore di lusso e amore si ritrovano tra i piedi un morto. Da questo episodio segue una catena di eventi a Budapest dove, in un cameo, compare Rocco Siffredi, attore e star del porno famosissimo in Ungheria. Il film vuole essere una farsa sull’oggi e cita i nomi di Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Matteo Renzi, Berlusconi.
Alla conferenza stampa Enrico Vanzina ha di essersi ispirato alla commedia “Out of Order” di Ray Cooney e l’idea di fare un film che guardasse alla politica italiana, guardando a quella commedia inglese, era venuta a lui e Carlo quando era ancora in vita.
Argomenti: Cinema