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Detenute-liceali a “BookCiak” al Lido di Venezia

Il concorso dell’associazione su cinema e letteratura ha una sezione per corti ispirati a libri: partecipano donne detenute a Rebibbia, Lidia Ravera presiede la giuria

Detenute-liceali a “BookCiak” al Lido di Venezia
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15 Agosto 2018 - 12.52


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Liceali detenute a Rebibbia hanno girato altrettanti corti che portano a Venezia, al premio “Bookciak, Azione!” che fa da preludio alle Giornate degli Autori alla Mostra del cinema di Venezia (29 agosto – 8 settembre). Il riconoscimento, prodotto dall’associazione culturale Calipso fondata nel 2010 da Gabriella Gallozzi (già giornalista dell’Unità) che abbina cinema e letteratura, è destinato a giovani film maker autori di un video ispirato a un libro. Chi vince vedrà il proprio brevissimo film proiettato nella serata del 28 agosto alla Villa degli Autori al Lido di Venezia.

Quanto alle detenute della casa circondariale femminile, sono studentesse del liceo artistico statale romano Enzo Rossi. Come autrici e protagoniste, non hanno potuto mostrarsi sullo schermo, per cui si vedono piedi e mani e si sentono le voci fuori campo, né in caso di vittoria di una di loro potrà andare al Lido (verrà rappresentata da chi designerà l’istituto carcerario). Già creare un corto però è operazione notevole. Come minimo stimola la creatività.

Renata S. Martina M., MariaChiara E. e Julieta D. hanno preso spunto per il loro cortometraggio “Come creta” dal romanzo “L’estate muore giovane” di Mirko Sabatino (Nottetempo).

Catalina B, Edith C. Gabriella C., Cristina D., MariaChiara E., Zhura H., Elena M., Martina M., Hasnja O., Gabriela P., Gloria T., Renata S. e Julieta D. hanno realizzato “’Scarpe” ispirandosi a “Dal tuo terrazzo si vede casa mia” dello scrittore albanese naturalizzato italiano Elvis Malaj (Racconti edizioni).

I cortometraggi “U mari” di e con Gabriella P., Gabriella C., Elena M. e Gloria T. e “La leggenda del migrante. Tradizione orale” di e con MariaChiara E. e Zhura sono entrambi ispirati a “Io marinaro, la vita avventurosa di un migrante del mare”, di Mario Foderà (LiberEtà), sulle memorie di marinai e migranti riprese da un sindacalista di Mazara del Vallo. I due corti partecipano anche alla sezione speciale del premio “Memory Ciak” realizzata con lo Spi-Cgil.

La giuria è presieduta da Lidia Ravera e formata dalla regista Wilma Labate, dal produttore Gianluca Arcopinto e dalla giornalista e regista Teresa Marchesi.

 

 

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