Alla presentazione romana alla stampa di “Poveri ma ricchissimi”, cinepanettone con Christian De Sica ed Enrico Brignano in arrivo nelle sale giovedì 14, il regista Fausto Brizzi non c’era. Per decisione sua, perché vuole tornare in pubblico “solo quando tutto sarà chiarito” (quindi non per volontà della Warner) ha dichiarato De Sica. Il riferimento è alle accuse di molestie contro il regista da parte di una decina di modelle e attrici (accuse contestate dal diretto interessato) che hanno spinto la casa produttrice a non prevedere altri lavori con Brizzi e a non coinvolgerlo nella promozione del film. La Warner aveva anche cancellato, per un po’, il nome del regista dai trailer e dal proprio sito. Brizzi compare come regista, autore e co-sceneggiatore nei titoli di coda.
Con Lucia Ocone, Lodovica Comello, Anna Mazzamauro, Bebo Storti, Ubaldo Pantani, Tess Masazza, Kai Portman, Paolo Rossi e Massimo Ciavarro, la commedia è il sequel di “Poveri ma ricchi”, del 2016, film girato da Brizzi. E qui la famiglia Tucci, con un De Sica biondo che ricorda in modo impressionante in certe sequenze Trump, vuole che il paese di Torresecca dove vivono dichiari l’indipendenza dall’Italia sulla scia della “Brexit” e si buttano nella politica. Per ragioni smaccatamente di soldi. Di qui guai a non finire. La Warner distribuisce il film in 500 copie.