«Ormai il Festival di Cannes non ha nulla a che vedere con il cinema»: l’accusa arriva direttamente dall’attore francese Gérard Depardieu, che ha parlato in un’intervista pubblicata sul quotidiano Le Parisien, a una settimana dall’apertura della celebre rassegna cinematografica.
«Da quando Gilles Jacob (l’ex presidente del Festival, ndr.) non c’è più, non posso più andarci. Da quando alla guida del Festival ci sono Thierry Frémaux e Pierre Lescure, regnano le televisioni. Non voglio passare per un vecchio acidone, ma è vero che Cannes non ha più nulla a che vedere con il cinema». Nell’intervista Depardieu tuona anche contro BFM TV e i>Télé, i due canali all new transalpini che vivono al ritmo delle notizie 24 ore su 24, spesso con toni concitati e un filo ansiogeni. Per Depardieu, sono degli strumenti di «abbrutimento».
«L’informazione è diventata sempre più odiosa. Ti fanno vedere solo quello che non va», conclude l’attore, nell’intervista rilasciata in occasione del lancio di ‘Marseillè, ‘Marsiglià, la prima serie tv lanciata da Netflix in Europa, oggetto di critiche impietose da parte di molti giornali francesi.