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The Pills contro Rolling Stone, Valsecchi: li prenderei a schiaffi

Ai The Pills non piace la recensione fatta da Rolling Stone, il produttore del loro film si scusa con la rivista: 'Sono dei bambini, li prenderei a schiaffi'

The Pills contro Rolling Stone, Valsecchi: li prenderei a schiaffi
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28 Gennaio 2016 - 15.49


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Se il web li acclama come eroi, la critica cinematografica non ha applaudito al loro primo film, “Sempre meglio che lavorare”. Stiamo parlando ovviamente dei The Pills, i tre attori romani, fenomeni della rete, sbarcati in sala dal 21 gennaio 2016. La rivista Rolling Stone, in particolare, non è stata tenera con “Sempre meglio che lavorare”, dando alla pellicola solo una stella su cinque.

La recensione non è per niente piaciuta al terzetto (che per la prima volta in carriera ha provato l’amaro sapore della “sconfitta”), tanto da scrivere su Facebook un post dal tono decisamente arrogante: “E’ da ieri sera che stiamo cercando di ricordarci se ci siamo scopati la donna di qualcuno a Rolling Stone Italia, ma proprio non ci viene in mente… Loro comunque non hanno avuto manco il coraggio di metterci zero! Ripigliatevela quella stelletta!”

Una reazione davvero esagerata, tanto che nella polemica è dovuto intervenire Pietro Valsechi, produttore di “Sempre meglio che lavorare”. Dai microfoni di Tele Radio Più 90.7, si è pubblicamente scusato per le affermazioni dei The Pills: “Volevo scusarmi per loro perché le critiche vanno accettate, siamo in un paese democratico dove c’è una grande libertà di opinione. Io sono cresciuto con l’idea di fare un passo indietro davanti a una cazzata che dico, invece questa generazione ciò che dice poi lo deve sostenere per forza, ed è una sciocchezza.

Il produttore ha poi aggiunto: “Quella di Rolling Stone era una critica giusta: è giusto il titolo del film, che non hanno voglia di lavorare. Ho messo in scena dei bambini, sapete quanti schiaffi dovrei dargli per le cazzate che dicono? Loro fanno parte di una società che è una macchina da guerra e quindi non rappresentano solo se stessi ma anche la Taodue, una società molto seria che fa grandi contenuti”.

I tre attori hanno scritto poi un lungo post su Facebook per scusarsi: “Il fatto che ci siano state persone che abbiano pensato che ce la fossimo veramente presa per una semplice critica al film è legato al fatto che tante persone nuove in questi giorni hanno conosciuto The PIlls, specialmente tra giornalisti e opinionisti. Chiunque ci conosce da un pochino di più, sa perfettamente che siamo sempre stati amanti delle critiche e primi promotori di esse. Ci piace il dissing, tanto quanto i complimenti, è sempre stato parte di noi singoli e del nostro progetto, quindi non avremmo mai potuto reagire in un modo che non ci appartiene. Ci dispiace aver spostato l’attenzione dal film, che nel bene o nel male, ci è costato tanta fatica e sacrifico, e rappresenta un punto d’arrivo di un viaggio cominciato 5 anni fa, in una cucina, con una telecamera non professionale montata su un treppiedi. Stasera è Mercoledì, il film è ancora in sala, forse per altri pochi giorni! Per noi è un grande onore potervi mostrare il prodotto di questi ultimi due anni, perché pur avendo un infinità di difetti, è la cosa più onesta che avremmo potuto fare”.
(Ci vediamo all’adriano alle 20:30 per i saluti in sala!)”

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