Il programma dell’ottava edizione del Mantova Film Festival, presentato martedì 4 agosto al Campiani, ha lo sguardo rivolto al futuro: nuovi registi italiani, ma anche celebrazioni di quelli del passato attraverso il restauro di diverse opere.
I film selezionati per quest’anno sono 12. Da 19 al 24 agosto ci saranno cinque serate di cinema, in cui l’apertura sarà dedicata ad un’inedita versione digitale integrale di “Rocco e i suoi fratelli” di Luchino Visconti.
Mal’attenzione a Mantova sarà soprattutto puntata su Saverio Costanzo, regista dell’intenso “Hungry hearts”. Presente anche Tatti Sanguineti, in veste di scrittore e regista, che qualche anno fa aveva definito quello di Mantova il “festivalino”.
Uno degli ideatori della rassegna, Agostino Cenzato gestore di una piccola sala d’essai che ancora resiste all’assalto dei multiplex spiega: “Non possiamo competere con gli altri in quanto a risorse disponibili ma in quanto ad idee e intuizioni ce la caviamo piuttosto bene. L’intento principale del Mantova Film Fest, fin dalla sua nascita, non è tanto quello di portare nomi altisonanti o film sbanca-botteghino. No, noi vogliamo valorizzare il cinema in quanto forma d’arte e ci piace dare spazio a giovani registi”.
Durante la rassegna, lanciata il 31 luglio da Nanni Moretti, si terrà un focus su Claudia Cardinale, con il quale si cercherà di enfatizzare uno dei più importanti volti femminili italiani.
In chiusura, durante la serata del 24 Agosto, si terrà la premiazione del miglior film opera prima in concorso. Al chiostro Campiani si vedrà la proiezione del lungometraggio cinese “Fuochi d’artificio in pieno giorno” di Yi’nan Diao, premiato con l’Orso d’Oro per il miglior film al Festival di Berlino nel 2014, ma che non ha mai visto la sua distribuzione prima d’ora.
