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Ermanno Olmi: abbiamo tradito i morti della Grande Guerra

Il regista, ricoverato in ospedale, sul suo film 'Torneranno i prati': bisogna chiedere almeno scusa a quei morti.

Ermanno Olmi: abbiamo tradito i morti della Grande Guerra
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4 Novembre 2014 - 12.29


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Ermanno Olmi saluto ai giornalisti from kinoweb.it on Vimeo.

Ermanno Olmi, ricoverato al San Raffaele di Milano per una broncopolmonite, non è poturo essere presente all’anteprima stampa del suo nuovo film, “Torneranno i prati”, in cui racconta la Grande Guerra del ’15-’18. Il regista ha comunque voluto inviare un video per salutare i giornalisti, dicendosi dispiaciuto per non essere potuto intervenire alla conferenza.

Olmi si è poi soffermato sul perché ha deciso di girare questo film: “Il mio pensiero è andato a mio padre, che quando ero bambino mi raccontava la sua vita da soldato nella guerra del ’15-’18. Quello che ho riscoperto adesso ritornando alla Grande Guerra è questo: noi abbiamo compiuto un grande tradimento nei confronti di quei giovani e civili, che sono morti in quella guerra. Non abbiamo spiegato loro perché sono morti: con i morti e con i bambini non si può barare e noi quei morti li abbiamo traditi”. Il regista ha utilizzato parole forti per chiedere a tutti gli italiani di ripensare a quel periodo, per guardare a ciò cheè successo veramente: “Ora festeggiamo il centenario della prima guerra mondiale – ha detto Olmi -, ma se prima non sciogliamo il nodo dell’ipocrisia e della vigliaccheria resteremo nella fascia neutrale che è già tradimento. Cosa fare? Mi auguro che questa celebrazione del centenario coicida conn alcune riflessioni a proposito di questo tradimento e che si trovi in noi il motivo quantomeno per chiedere scusa. Io ho in mente un ammonimento di Albert Camus: ‘Se vuoi che un pensiero cambi il mondo, prima devi cambiare te stesso’. Il pensiero che noi faremo a proposito di questi giovani è il proposito di cambiare il mondo, ma prima dobbiamo cambiare noi stessi”.

“Torneranno i prati”, che sarà proiettato il 4 novembre 2014 alla presenza delle più alte cariche dello Stato, tra cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, uscirà nelle sale italiane il 6 novembre 2014.

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