In 'Beautiful Trauma', tutte le sfumature della malinconia di Pink | Giornale dello Spettacolo
Top

In 'Beautiful Trauma', tutte le sfumature della malinconia di Pink

A cinque anni di distanza da "The Truth About Love", Pink torna con un nuovo album, "Beautiful Trauma", che uscirà domani, venerdì 13 ottobre.

In 'Beautiful Trauma', tutte le sfumature della malinconia di Pink
Preroll

GdS Modifica articolo

12 Ottobre 2017 - 17.58


ATF

 

“What About Us”, il suo nuovo singolo, sta spopolando in 26 Paesi con decine di milioni di streaming e visualizzazioni, mentre è ancora vivo il ricordo dello straordinario discorso, tenuto nello scorso agosto agli Mtv Vma, rivolto alla figlia che era con lei sul palco, un poetico invito ad accettare se stessi. Proprio come, non senza fatica, ha fatto lei.

A cinque anni di distanza da “The Truth About Love”, Pink torna con un nuovo album, “Beautiful Trauma”, che uscirà venerdì 13 ottobre.

“What About Us”, con il suo mix tra ballad e dance floor, sintetizza bene il clima complessivo sospeso tra melodia e accensioni ritmiche, tra malinconia, traballanti bilanci sentimentali e ottimismo, proprio come “Whatever You Want”, l’altro brano in circolazione e la title track. Nell’album c’è una dichiarata propensione a un’atmosfera raccolta, con gli echi della Cindy Lauper di “Time After Time” di “But We Lost It” o la ballad acustica “Barbie”.

E’ in qualche modo sorprendente che il brano musicalmente più accattivante e leggero sia “Revenge” che ha un featuring di Eminem. Dopo quasi vent’anni di carriera, Alecia Beth Moore, il suo vero nome, ha alle spalle un’esperienza da veterana, fatta di esperienze difficili, una dura gavetta, 30 milioni di copie di album venduti (65 milioni di singoli) tre Grammy Award, cinque MTV Video Music Awards, due MTV Europe Awards, due People’s Choice Awards, singoli come “Don’t Let me Get Me”,”Try” “F**kin’ Perfect”, “Trouble”, “So What”, una meritata fama di donna poco incline ai compromessi e di grande performer dal vivo.

Forse per questo si è voluta concedere il lusso di chiudere il suo nuovo album con due ballad senza ritmica perfetti per mettere in mostra, come fosse in un musical, la sua estensione vocale: “Wild Hearts” è pianoforte, archi e voce, la conclusiva “You Get My Love” è solo piano voce. In marzo Pink comincerà da Phoenix, Arizona, il suo tour americano.

Native

Articoli correlati