Crozza: per gli italiani contano più gli scudetti della Juve che il 25 aprile | Giornale dello Spettacolo
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Crozza: per gli italiani contano più gli scudetti della Juve che il 25 aprile

Il comico genovese parla anche dell'incontro di Salvini e Trump a Philadelphia: avrei voluto essere una mosca... Per avere l’imbarazzo su chi posarmi

Crozza: per gli italiani contano più gli scudetti della Juve che il 25 aprile
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26 Aprile 2016 - 22.04


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Maurizio Crozza torna con la sua copertina a DiMartedì su La7 e inizia subito prendendo simpaticamente di mira Marco Travaglio, ospite di Giovanni Floris: “Giova… chi hai lì? Nooo… ancora Travaglio… Non c’è una Festa della Liberazione da Marco Travaglio?”. E ancora “Travaglio, prova a fare l’ospite alla TV danese… C’è del marcio in Danimarca? No. Basta, fine dell’ospitata”. E non contento il comico genovese ha aggiunto: “Travaglio che commenta la politica italiana ricorda quelli che entrano in discoteca e si lamentano della musica alta”.

Naturalmente Crozza si aggancia alla cronaca di oggi, commentando il caso di Graziano in Campania: “Arrestati politici, agevolavano Casalesi. Politica subalterna a magistrati? Perché se può esserlo ai Casalesi?”. E poi: “Politica subalterna ai Casalesi, proviamo con loro poi semmai proviamo magistrati. Ora lasciamo lavorare la Camorra”.

Da osservatore attento, Crozza passa poi a parlare della Liberazione senza dimenticare il quinto scudetto consecutivo della Juventus: “Siamo ancora uniti. Per la festa di ieri una sola bandiera: non il tricolore, il bianco-nero. Cosa può contare il 25 aprile in confronto a 5 scudetti consecutivi?”. Il comico di La7 ha poi fatto un riferimento al premier: “Il 25 aprile è il giorno in cui Renzi e Mattarella si incontrano. Più che Altare della Patria, Altare della rimpatriata. Renzi e Mattarella il 25 aprile decidono chi porta la corona, come a Natale il parente che porta il panettone”.

Ha poi proseguito parlando del muro del Brennero, progetto che l’estrema destra austriaca continua a portare avanti con forza: “Il nazifascismo in Europa non c’è più. Figurati se adesso in Austria rinasce un altro Hitler. Infatti si chiama Hofer”, parlando del leader dalla destra Fpoe. Ha aggiunto: “Domenica Hofer, di estrema destra, ha vinto le Presidenziali Austria. ‘Heil Hofer!’come suona? Peccato non abbia baffetti. Dicono che Hofer è un uomo gentile. Anche Hitler faceva gli acquerelli, ma non è passato alla storia per i quadretti. Sai cosa ti dico? L’idea del muro in Austria non è poi così male…Se serve a non farli più uscire”.

L’ultimo tema toccato da Crozza è l’incontro tra Salvini e Trump a Philadelphia: “Avrei voluto essere una mosca… solo per avere l’imbarazzo su chi posarmi”. E sull’ “Italia che deve salvare il petrolio della Libia? Vista Genova, è come chiamare Salvini per aiutare un campo Rom”.

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