Sanremo, il giudizio finale: il top contro la violenza alle donne e Rula Jebreal | Giornale dello Spettacolo
Top

Sanremo, il giudizio finale: il top contro la violenza alle donne e Rula Jebreal

Gli altri momenti: Benigni, Ferro, il clamoroso forfait di Bugo e Morgan, Paolo il cantante malato di Sla. Troppi 24 cantanti fino alla fine

Sanremo, il giudizio finale: il top contro la violenza alle donne e Rula Jebreal
Preroll

GdS Modifica articolo

9 Febbraio 2020 - 03.52


ATF

Stefano Miliani

Cala il sipario sull’Amadeus festival, Sanremo 2020, il numero 70. No, è più corretto dire sull’Amadeus-Fiorello festival : per volontà del direttore artistico, lo showman siciliano nonché suo amico ha fatto da frontman, per dirla in termini musicali. Fondamentali le sue doti di improvvisatore arrivate all’apoteosi nella serata di venerdì al forfait di Bugo e Morgan che poteva rivelarsi un disastro e Fiorello si è buttato con sincerità: dire che non capiva cosa accadeva invece di arrampicarsi sugli specchi è nel suo carattere giocoso ed è stato giusto. “Ama” non voleva la scena, voleva dirigere e ci è riuscito.

Sanremo 2020 è stato nel complesso divertente, gli ascolti in percentuale sono andati alla grande ma ogni serata è stata troppo lunga: non per lo show degli ospiti, indispensabili, ma perché 24 big sono un numero eccessivo, se non esiste un primo turno a eliminazione che peraltro in passato si è rivelato fonte di polemiche feroci.

I momenti clou 1: Bugo e Morgan danno forfait
L’abbandono in scena di Bugo e Morgan con squalifica, lite ferocissima e accuse reciproche alle due di notte nel venerdì resterà negli annali sanremesi.

I momenti clou 2: Rula Jebreal contro la violenza sulle donne
Il momento più alto della kermesse: martedì Rula Jebreal ha fatto un discorso nitido e di livello magistrale a partire dalla madre che si dette fuoco perché era stata violentata e la ferita era troppo profonda per appellarsi anche agli uomini. A chi voleva un “contradditorio” giustamente risponde: deve parlare un violentatore in tv davanti a milioni e milioni di persone? 
L’argomento ha attraversato tutte le serate. Ottimo accogliere sette grandi artiste, da Fiorella Mannoia a Elisa, da Gianna Nannini a Giorgia, che non si sono limitate ad annnciare un mega concerto in tema a settembre, “Una, nessuna e centomila” ma hanno ben sintetizzato come sia necessario che anche gli uomini si mobilitino. Chi sul web lancia loro accuse di essere contro gli uomini non vuole ascoltare, non vuole comprendere o al meglio non ce la fa. Piero Pelù ha più volte detto che il femminicidio è una vergogna anche per gli uomini: segno che la battaglia finalmente si estende.

I momenti clou 3: il Cantico di Benigni
Benigni legge il Cantico dei Cantici. La lettura dell’attore del poema nella Bibbia in chiave erotica per ogni tipo di amore, per un eros etero e omo, come inno al desiderio. Non ha raggiunto i livelli della “sua” Divina commedia, in tutta onestà, tuttavia è stata una bella tv.

I momenti clou 4: Paolo malato di Sla
Paolo Palumbo, malato di Sla, ha cantato attraverso le palpegre tramite una macchina così come Stephen Hawking comunicava i suoi pensieri. Di norma il dolore esibito in tv negli show è pura speculazione con commozione a uso d’ascolti, la discussione è aperta, a qualcuno vedere un ragazzo immobilizzato in tv darà sempre fastidio. A nostro giudizio Amadeus ha affrontato il tema con delicatezza e rispetto.

Lo scontro Fiorello-Tiziano Ferro
Quest’anno niente accuse di plagi delle canzoni come accade spesso. Una polemica c’è stata: l’hashtag di Tiziano Ferro martedì #stattezittofiorello ha scatenato gli haters di professione, Fiorello ci è rimasto malissimo. Un duetto con bacio sulle labbra tra i due venerdì ha celebrato la riconciliazione sotto lo sguardo del mondo tv.
Riguardo a Ferro: ospite per cinque sere, nel sabato finale ha tirato fuori un discorso sulle diversità in amore e sull’accettazione ben riuscito nei toni e nei principi.

Le co-conduttrici
Ne sono passate dieci. Rula Jebreal, l’albanese Alketa Vejsiu, Fiorella Clerici le più incisive. Tra le altre Di poco spessore Francesca Sofia Novello, poco meglio Georgina Rodriguez. Entrambe modelle, entrambe fidanzate di campioni (Paolo Rossi e Cristiano Ronaldo).

Il resto …
Ci sarebbe molto altro da dire: appresso alle 4 di mattina dopo la finale mancano fiato e la memoria si appanna.

Native

Articoli correlati