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“Una, nessuna e centomila”: sette artiste contro la violenza da Sanremo a Reggio Emilia

Dalla Mannoia a Elisa, dalla Nannini a Giorgia, l’annuncio dall'Ariston: mega concerto il 19 settembre (insieme agli uomini). Il ricavato andrà a strutture femminili

“Una, nessuna e centomila”: sette artiste contro la violenza da Sanremo a Reggio Emilia
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7 Febbraio 2020 - 12.07


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Nel giovedì sanremese, quello delle cover dei pezzi storici del festival, nella prima parte della serata e quindi durante gli ascolti più alti a sorpresa (del pubblico perché non erano in scaletta) irrompono sette grandi cantanti precedute dall’immagine di sette microfoni insanguinati: dicono basta violenza sulle donne nell’iniziativa “Una nessuna e centomila” Fiorella Mannoia a Elisa, Giorgia, Emma, Gianna Nannini, Alessandra Amoroso, Laura Pausini: annunciano il concerto del 19 settembre all’Arena Campovolo a Reggio Emilia contro la violenza, i fondi andranno a centri femminili in difficoltà, ricorda Fiorella, e nella più totale trasaprenza. Sette artiste per dare voce a chi non ne ha. Ci sarà un uomo al fianco di ognuna di loro “perché è giusto che uomini e donne uniscano le forze”.

“Quando una donna lotta – dice Pausini – in fondo lo fa per tutte le altre donne, perché mai più una donna debba subire delle violenze. Centomila come le voci del pubblico che noi speriamo sia con noi nel nostro grande concerto di settembre”. Gianna Nannini aggiunge: “Ci siamo schierate ancora una volta perché non ne possiamo più. Basta con le donne vittime”.

I proventi del concerto andranno a strutture che si occupano di donne, spesso in difficoltà, selezionate e in piena trasparenza e tracciabilità, ha chiarito “la ragioniera del gruppo” come si è autodefinita Fiorella Mannoia.

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