A cura di Stefano Miliani
Diodato vince il 70esimo festival di Sanremo battendo nel duello finale Francesco Gabbani. Terzi i Pinguini Tattici Nucleari.
Il cantante pugliese, nell’incontro notturno con la stampa da vincitore con il suo brano “Rumore”, dedica «il premio alla mia città, Taranto, in cui bisogna fare rumore, per tutti coloro che lottano ogni giorno in una situazione insostenibile». Andrà all’Eurovision? «Mi sa che ci vado. Felice di portare la musica italiana in giro. Dobbiamo tornare a diventare esportatori di musica e Domenico Modugno lo insegnava».
Nella scelta sul podio a tre il televoto ha premiato un cantante tecnicamente dotato, come lo erano gli altri, ma i più divertenti e originali erano i Pinguini bergamaschi, Diodato il più “sanremese”. Gabbani è più spigliato ma ha nel carnet già una vittoria tra i Giovani (2016) e quella del festivalone del 2017, quindi può ampiamente accontentarsi.
I cantanti con i brani più efficaci? A nostro parere Anastasio, Rancore, Pelù, i Pinguini, a seguire Levante, Raphael Gualazzi, Gabbani.
Il giudizio finale sull’Amadeus-Fiorello festival: il top contro la violenza alle donne e Rula Jebreal
Il podio
1
Diodato
2
Francesco Gabbani
3
Pinguini Tattici Nucleari
Premio della critica sala stampa Mia Martini
Diodato
Premio Lucio Dalla da radio web
Diodato
Premio Bardotti per il testo
Rancore
Premio Bigazzi per la composizione dall’orchestra
Tosca
Premio Tim Music alla canzone più ascoltata sulle loro app
Francesco Gabbani
Fischi in sala per l’esclusione dal podio delle Vibrazioni.
Il resto della classifica
4
Le Vibrazioni
5
Piero Pelù
6
Tosca
7
Elodie
8
Achille Lauro
9
Irene Grandi
10
Rancore
11
Raphael Gualazzi
12
Levante
13
Anastasio
14
Alberto Urso
15
Marco Masini
16
Paolo Jannacci
17
Rita Pavone
18
Michele Zarrilo
19
Enrico Nigiotti
20
Giordana Angi
21
Elettra Lamborghini
22
Junior Cally
23
Riki
La finale di Sanremo è trascorsa senza sorprese clamorose come venerdì con Bugo e Morgan. Avvio con la Banda dei Carabinieri che per i suoi cento anni esegue l’Inno d’Italia, Fiorello con entrata rock richiama Amadeus con la parrucca bionda alla De Filippi dato che – raccontano – c’era in ballo una scommessa: il direttore artistico l’avrebbe messa se gli ascolti andavano alla grande come sono andati. “La Rai ci ha chiesto il bis, ci pensiamo alla fine della serata, la prossima settimana”, esclama la colonna del festival 2020 a fianco del direttore artistico. Lui scherza, ma lo scherzo avrà del vero.
Bel discorso di Tiziano Ferro sui suoi 40 anni. O per meglio dire: “Non sono sbagliato, nessuno lo è”. Quindi: nessun tipo di amore è sbagliato, neppure quello gay, non solo quello etero, e citando Dio reclama un Dio che non esclude ma include. Il cantante ha fatto da pochi mesi coming out. Il pubblico lo ha salutato con grande affetto.
Le co-conduttrici. Mara Venier scalza per le scale e poi nel suo ruolo di co-conduttrice va benissimo. Francesca Sofia Novello resta quasi impercettibile, Sabrina Salerno sembra voler rinnovare i suoi fasti, Diletta Leotta non ha sfigurato ma neppure sfolgorato. Ma ha ricordato ad Amadeus che la Juventus di Ronaldo ha perso.
Achille Lauro spiega perché si è vestito come Elisabetta I (clicca qui)
Nella serata spicca il look di Achille Lauro e l’efficace medley di Biagio Antonacci con un brano nuovo. Gli ascolti premieranno anche questa serata.
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Alle 2.26 Amadeus annucia il tg1: fischi in sala, Tg1 rimandato
Diversamente dagli altri anni, dopo il terzo posto lo show continua. Amadeus ha chiarito che dopo il vincitore nessuno seguirebbe più il festival. Fiorello prefigura di aspettare l’Angelus. Amadeus annucia i vari premi.
Il duo rappeggiante cubano Gente de zona. Alle 2.22 … Il pubblico in sala, sfinito dall’attesa, balla, Mara Venier compresa.
Vittorio Grigolo, il tenore, non è saltato, sembrava saltare il suo passaggio invece arriva all’utimo tuffo. Interpreta l’aria Lucevan le stelle dalla Tosca di Puccini. Incastona anche i Queen di Freddie Mercury. Alla Royal Opera House lo hanno allontanato con l’accusa di molestie. Guadagna una standing ovation. Ringrazia pure la mamma.
Passa l’omaggio ad Alberto Sordi con Pesce che interpreta il suo bio-pic.
Reunion dei PopCorn: canta il cast del film “La mia banda suona il pop” di Fausto Brizzi: Christian De Sica, Donatella Finocchiaro, Massimo Ghini, Paolo Rossi in abiti anni 70. Più Diego Abatantuono, loro manager. Ovviamente litigano (Morgan e Bugo docet). Dal 20 febbraio in sala.
Danza il ballerino Ivan Cottini, malato di sla, che arriva in carrozzella, con Bianca Maria Belardi. Il ballerino: “La diversità è bellezza è un valore aggiunto per la società e la televisione”.
Diletta Leotta si esibisce in Ciuri Ciuri
Il cazzeggio, riuscito, di Fiorello, con lento insieme ad Amadeus e omaggio canoro a Fred Bongusto
Fiorello improvvisa come trapper alla Ghali. Ironizza che non c’è più nessuno a vedere, tanto guardano su Raiplay.
Il gioco è sull’improvvisare e non dirsi le coseche fanno. Come quando Fiorello voleva salvare la controfigura di Ghali che cadeva dalle scale senza sapere che era preparato. Dice anche ad Amadeus che Ronaldo non tornerà: la Juventus ha perso 2 a 1 e il direttore artistico è interista.
Fiorello è maestro nel “cazzeggio in libertà”. Ricorda quando non c’erano norme di sicurezza. L’airbag era la mano di papà in auto. I polifosfati li prendevo sfusi, la mattina un bel bicchiere di olio di palma. Provax, novax, a noi prendevano un saldatore e ti facevano una pizza margherita qua (sul braccio) e stavi due settimane a casa. Ho avuto dolore finoa 21 anni.
Noi giocavamo e l’etichetta diceva “contiene tetano”. Il ghiacciolo? Non contiene fragola, ci potevi dipingere casa.
Come dicevi non andare a scuola, chiede Fiorello? “A Verona si dice fare berna, a Milano bigiato dice Ama”.
L’unico politico che gira a Sanremo è Toti, presidente della Liguria, va da lui, Fiorello.
Eravamo ignoranti, il mio liceo si chiamava Andrea Saluta, andavo lì e salutavo, ricorda Fiorello.
I ragazzi di oggi non vanno a scuola: 27 mail, la pec, i droni, le squadre speciali, è impossibile, vivono meglio di noi ma voi non avevate …
che stanno a fare là dietro, sono tornati Morgan e Bugo
Non avevano i lenti, rispetto a noi
Fanno un lento, sull’autotune dei trapper. Uomo, donna, sei etero? chiede Fiorello. E mosta come si faceva. Si avvicina, cosa si faceva ragazzi: si cingeva la vita e finita, basta e poi si parlava …
Ballano un lento … Amadeus anchilosato.
Il direttore artistico: questo festival non sarebbe stato così se non avessi avuto l’amico da 35 anni che lo ha illuminato, Rosario Fiorello.
Fiorello ottiene la standing ovation: La prima che ricevo al festival, commenta.
Ricorda Fred Bongusto morto tre mesi fa. Elogia l’orchestra, non hanno orari i sindacati qua si sono estinti.
Sabrina Salerno si esibisce nel suo hit anni ’80 Boys boys boys. Quando metteva in subbuglio gli ormoni.
Ultimo dei 23 big, Rancore. Il rapper parte dal nono posto con la sua “Eden”.
Penultima cantante, Elettra Lamborghini, 21esima con “Musica (e il resto scompare”. In abito nude look azzurro e paillettes.
Paolo Jannacci, con Voglio parlarti adesso rivolto alla figlia, è 14esimo.
Giordana Angi con “Come mia madre” naviga lontano dalle vette: 19esima.
Riki è 22esimo. “Lo sappiamo entrambi”. Uno dei più giovani big, uno dei più tradizionali.
Anastasio in Rosso di rabbia, attualmente decimo. A costo di ripetersi: non vincerà ma resta uno dei brani più efficaci dove fonde rock tosto e rap.
Antonacci apre il suo medley alla chitarra con “Se te ne vai adesso”. Seguono “Quanta vita insieme a te”, “Liberatemi” di 25 anni fa. Ovazione in sala.
Fiorello ad Antonacci: benvenuto al nostro pigiama party. Ci siamo conosciuti al cantagiro, Biagio avevi dei capelli… Questo è capace di fare polemiche anche quando non siamo in onda. “Fiorello, ci sono cose non devi sapere”.
Amadeus presenta un amico, Biagio Antonacci, con il nuovo singolo “Ti saprò aspettare”, il super ospite della finale.
Fascia alta della classifica provvisoria, Le Vibrazioni, terzi con “Dov’è”. Con la loro enfasi possono vincere. Va al contrario riconosciuto lo sforzo di avere un perfomer che traduce il testo nel linguaggio dei segni per sordi italiani.
Amadeus ricorda che stasera sapremo chi sarà l’artista italiano (o italiana) per l’Eurovision il 16 maggio ad Amsterdam, ovvero chi vincerà Sanremo.
Rispetto alle altre serate Amadeus ha “asciugato” la scaletta dello show e le canzoni hanno stavolta un ruolo prevalente.
Rita Pavone in “Niente (resilienza 74)” viene introdotta da Sabrina Salerno, Francesca Sofia Novello e Diletta Leotta che sbaglia il titolo e si corregge. Per ora l’ex Giamburrasca è 16esima. Rock anche il suo pezzo, piuttosto convincente.
Francesco Gabbani in più occasioni in questi giorni si è trovato primo, in quella provvisoria odierna è secondo. Ha ottime chance di bissare la vittoria, per quanto un bis a brevissima distanza d’anni (era il 2017 dopo aver vinto tra i giovani nel 2016) sarebbe un inedito nella storia festivaliera. “Viceversa”, il suo brano. “Per tutte le persone deboli”, si congeda mentre gli spettatori fanno il tifo per lui.
Tosca (“Ho amato tutto”) prende l’esempio di Mara Venier e scende le scale scalza. Viaggia al sesto posto per ora. Nel canto per alcuni momenti echeggia – senza nessun plagio, sia chiaro, e si tratta solo di un’evocazione nel timbro – Ivano Fossati quando canta “Il disertore”.
Con “Carioca” Raphael Gualazzi è attestato alla dodicesima posizione. Meriterebbe un posto più alto. Lo accomapagnano nel suo ritmo latino una coppia di bambini bravissimi e volteggianti. Al pubblico dell’Ariston l’esibizione è piaciuta.
Junior Cally è 23esimo con il suo “No grazie”: è l’artista che al festival non ha messo la maschera, le polemiche sulla canzone sulla violenza alle donne hanno allontanato possibili fan.
Un balletto sulla questione ambientale con Louis Armstrong in “What a wonderful world”, pesci volanti sullo schermo e un coro di bambini. Non è che qualche leghista la prende come un’allusione alle sardine? Alle elezioni in Emilia Romagna dei leghisti hanno contestato dei disegni di pesci a scuola di alunni delle elementari, non è una battuta.
Achille Lauro ri-stupisce spettatori e presentatori per la mise: da Elisabetta I regina d’Inghilterra, ma in sottoveste trasparente con parrucca e tacchi rossi. Strappa uno “spettacolare, lui è più avanti, è già a lunedì” da Fiorello ammirato. Nella graduatoria è posizionato all’undicesimo posto.
Amadeus lancia la mostra dal 5 marzo al 2 giugno alle Scuderie del Quirinale di Roma la mostra su Raffaello per i 500 anni dalla morte del pittore. In mini spot ma almeno è di cultura.
I Pinguini Tattici Nucleari con la loro vivacissima “Ringo Starr” sono per adesso al quinto posto. Incitano il pubblico a ballare, ci scappa un bacetto a Mara Venier in prima fila.
Levante è 13esima nella classifica provvisoria con Tikibombom.
Francesca Sofia Novello torna dopo ieri sera. Presenza ben poco incisiva, ieri. Ha qualcosa da dire?
Fiorello: sono in scaletta all’una. Il showman porta un foglio preoccupato, lo fa leggere al direttore di Rai1 Coletta, all’ad Rai Salini, al presidente Rai Salini, “l’ha letto qui? “C’è scritto che io esco all’una. Cosa posso fare, dimmi Antonio (uomo macchina dell’Ariston)” Pubblicità. “Vi siete venduti alla pubblicità”.
L’elogio della platea. “Una così a Sanremo, e se è così la galleria non è da meno, sembra di essere allo stadio”. Ama accarezza ilpubblico insala.
Piero Pelù con “Il gigante” è nelle prime posizioni: quinto. Uno dei brani migliori del festival, rock puro. Pantaloni scintillanti, torso nudo su giubba tipo soldato del ‘700, è in forma il rocker. In platea “ruba” la borsetta a una signora e la porta sul palcoscenico. La platea apprezza.
Diletta Leotta comunica ad Amadeus che il Verona ha battuto la Juventus 2 a 1. Lui, da interista, si rallegra (domani va al derby con il Milan).
La platea con telefoni a mo’ di luci che sventola per il medley di Tiziano Ferro. Che si congeda dal festival e ottiene un coro con il suo nome dal pubblico. “Che emozione”, da Amadeus. Solito discorso: c’è solo “emozione” nel nostro vocabolario?
Tiziano Ferro non canta subito. Prima si concede una dichiarazione d’orgoglio e di diritto ad amare chi ama.”La felicità non è un privilegio, è un diritto, non sono sbagliato, nessuno lo è”. Dice cosa ha scoperto a 40 anni, dice di aver visto Dio. E rammenta: “ci ho messo 40 anni per vedere il tuo sguardo da innamorato. Nessuno al mondo dovrebbe vivere soffrendo. Sono dalla parte dei deboli, Dio non commette errori e non ha iniziato il 21 febbraio 1980”.
Il vincitore dei Giovani Leo Gassman reintepreta la sua “Va bene così” e il coro su “Asimbonanga”, termine in omaggio a Nelson Mandela ripreso dall’omonima canzone del naturalizzato sudafricano Johnny Clegg.
Marco Masini è il quindicesimo nella classifica. Canta lui.
La terza co-conduttrice, già passata di qui : Sabrina Salerno. Che vorrebbe vedere gli uomini scendere le scale con il tacco. Amadeus ribatte: l’ho fatto, l’ha fatto l’altra sera Fiorello truccato dalla De Filippi.
Il testimone passa a Diodato con Fai rumore. Il suo essere primo nella classifica provvisoria significa che ha buone chance.
Alberto Urso in gara con “Il sole ad est”: 18esimo al momento. L’impressione è che prima cantino gli artisti con meno chance, così da tenere più alta l’attenzione nella seconda serata. Il cantante è il modello tenorile pop inventato da Andrea Bocelli ma dopo le incursioni di Pavarotti. Il ruolo di Urso qua? La tradizione sanremese.
Rispolverando il suo “Amadinho” su Amadeus si ripresenta come co conduttrice Diletta Leotta. In abito bianco, strascico e minigonna. “Un aquilone”, lo definisce Ama. Nella prima serata Rula Jebreal l’ha surclassata.
Irene Grandi con la sua canzone “Finalmente io” scritta da Vasco Rossi è per adesso ottava.
Fiorello: gli Ama-Rello (lui e Ama) vi cantano “Un mondo d’amore” di Gianni Morandi. Una versione rockettara, se la cavano decorosamente, per non essere cantanti.
Ancora Fiorello: Amadeus aveva promesso che se arrivavano ascolti pazzeschi si sarebbe presentato con la parrucca bionda della De Filippi. Genitori attivate il parental control”. “Le scommesse si pagano”, esclama il conduttore Amadeus. E poi imita la regina dei talk.
Fiorello: i vertici Rai ci hanno proposto il Sanremo Bis. La risposta la daremo a fine puntata, cioè la settimana prossima. Chiede applauso e ottiene un applauso per Amadeus quello vero: “ovunque tu sia sappi che ti pensiamo”.
Fiorello: il festival ha fagocitato tutto, Zingaretti, Salvini, 8 Stelle…
, entrata rock dalla platea, standing ovation. Nel backstage ho visto scene di delirio. Il figlio di Amadeus è entrato a 8 anni, ora ne ha 11. Ai vertici Rai: il festival ha fagocitato tutto, Zingaretti e Salvini spariti, non si parla più di loro, Sardine 5 Stelle, 8 Stelle, ho visto Floris parlare di pensioni con Elettra Lamborghini.
Enrico Nigiotti è il 20esimo nella classifica provvisoria. Canta lui.
Amadeus introduce la “signora della domenica”, Mara Venier. “Se si toglie le scarpe per scendere le scale? Ognuno qui fa quello che vuole”. E lei scende le scale senza scarpe col tacco. La gag è perché ha visto il sosia di Ghali ieri rotolare dalle scale e si è spaventata, “è quello che capiterà a me”. In realtà come diciamo sotto pare che la presenza di una lieve malattia avrebbe reso rischiosa e dannosa la discesa, certo nel caso di incidente.
La conduttrice manifesta tutta la sua felicità nell’essere a Sanremo. Anche lei gioca sulla durata delle serate: prende le chiavi innumerevoli del teatro nemmeno fosse San Pietro e chiede ad Amadeus fino a quando durerà lo show, tanto domani pomeriggio lei conduce Domenica In dall’Ariston.
Elodie, per ora settima arriva con un abito che ne esalta il seno.
Michele Zarrillo, 17esimo al momento, apre la sequenza dei concorrenti.
A ruota il conduttore dà la classifica provvisoria, frutto delle altre combinate tra loro: è indicativa sul possibile vincitore. Diodato in testa. Parte il televoto
1
Diodato
2
Francesco Gabbani
3
Le Vibrazioni
4
Pinguini Tattici Nucleari
5
Piero Pelù
6
Tosca
7
Elodie
8
Irene Grandi
9
Rancore
10
Anastasio
11
Achille Lauro
12
Raphael Gualazzi
13
Levante
14
Paolo Jannacci
15
Marco Masini
16
Rita Pavone
17
Michele Zarrillo
18
Alberto Urso
19
Giordana Angi
20
Enrico Nigiotti
21
Elettra Lamborghini
22
Riki
23
Junior Cally
A ruota arriva Cristiana Capotondi, madrina della nazionale di calcio.
L’attrice, da quanto dice Amadeus brava a calcio, parla di una fiction in arrivo, Bella da morire, su donne e violenza: “In questa fase è importante parlare delle donne che si parli del viaggio delle donne”. E porta il pallone celebrativo dei 60 anni della LegaPro.
Amadeus introduce la Banda dei carabinieri che, ricorda, compie cento anni. Parte l’Inno d’Italia diretta da Massimo Martinelli.
*** *** *** *** ***
Alle 20.40 circa decolla la finale di un Sanremo obiettivamente vivace benché dalle serate infinite: la seguiremo in diretta per voi, sotto vi riferiamo l’ordine di apparizione dei 23 concorrenti rimasti su 24: come sapete, Bugo e Morgan sono squalificati perché si sono autoesclusi ieri notte in diretta all’Ariston perché Morgan ha modificato il testo della canzone (vietatissimo) attaccando Bugo il quale per tutta risposta ha mollato collega e palcoscenico. Mai successo, nella storia del festival. Amadeus arriva alla meta surfando sull’onda lunga delle percentuali di ascolto estremamente alte che addirittura in qualche caso rimandano a un’altra era televisivamente preistorica, gli anni ’90. Anche stasera lo show finirà intorno alle 2, forse dopo, con l’annuncio e la proclamazione del vincitore o vincitrice.
La classifica, come si vota, pronostici
Come possibili vincitori sul web circolano i nomi di Francesco Gabbani (sarebbe un bis per cui è improbabile) ed Elodie, ma i pronostici al festival sono fatti per essere spesso smentiti dai fatti.
A inizio serata il festival darà la classifica provvisoria frutto delle precedenti graduatorie in grado quindi di restringere la rosa del possibile vincitore. Secondo Amadeus chi salirà sul podio è già tra i primi sette-otto.
Stasera votano tutte le giurie: quella Demoscopica (300 giudici), quella della Sala Stampa e quella del pubblico con il televoto. Scaturirà una classifica provvisoria da cui emergeranno i primi tre. A quel punto il terzetto riparte da zero e votano tutte le giurie decretando il primo, secondo e terzo posto.
Le quattro co-conduttrici, forse Mara Venier non può scendere le scale
Il direttore artistico, insieme al fido Fiorello che è una colonna dell’edizione numero 70 e non certo un ospite, per l’ultima serata ha voluto quattro co-conduttrici: Diletta Leotta, Sabrina Salerno, Francesca Sofia Novello, già transitate sul palco dell’Ariston nei giorni scorsi, e Mara Venier. La quale ha parlato di una sua malattia, la spondololistesi (due vertebre spostate) che potrebbe rendere problematico scendere le scale.
Gli ospiti: da Antonacci a Grigolo allontanato dalla Royal Opera House
Salgono sul palcoscenico Biagio Antonacci, che canterà più canzoni, il cast della commedia di di Fausto Brizzi La mia banda suona il pop (Christian De Sica, Diego Abatantuono, Donatella Finocchiaro, Massimo Ghini, forse Paolo Rossi). Sempre dal cinema e dalla tv viene l’attore Edoardo Pesce che impersona Alberto Sordi nel film di Luca Manfredi “Permette? Alberto Sordi” nelle sale il 24, 25 e 26 febbraio e successivamente su Rai1. Intervengono anche l’attrice Cristiana Capotondi, il gruppo musicale cubano Gente de zona, Wilma de Angelis, cantante.
Sulla scia di Paolo Palumbo, il cantante malato di Sla di mercoledì sera, interviene Ivan Cottini, ballerino che usa la danza contro la sclerosi multipla diagnosticatagli qualche anno fa.
È ospite confermato il tenore Vittorio Grigolo, già coach in “Amici”, estromesso di recente dalla Royal Opera House di Londra per un gesto considerato inopportuno verso una ballerina: durante gli applausi alla fine di una rappresentazione del “Faust” di Gounod le ha toccato la pancia, finta, ne è nato un caso e il teatro lo ha allontanato.
Scontato ricordare la presenza di Tiziano Ferro, lui canta in ogni serata fin da martedì.
I Big in gara (in ordine di apparizione)
Michele Zarrillo con “Nell’estasi o nel fango”
Elodie con “Andromeda”
Enrico Nigiotti con “Baciami adesso”
Irene Grandi con “Finalmente io”
Alberto Urso con “Il sole ad est”
Diodato con “Fai rumore”
Marco Masini con “Il confronto”
Piero Pelù con “Gigante”
Levante con “Tikibombom”
Achille Lauro con “Me ne frego”
Pinguini Tattici Nucleari con “Ringo Starr”
Junior Cally con “No grazie”
Tosca con “Ho amato tutto”
Le Vibrazioni con “Dov’è”
Raphael Gualazzi con “Carioca”
Francesco Gabbani con “Viceversa”
Rita Pavone con “Niente (Resilienza 74)”
Anastasio con “Rosso di rabbia”
Riki con “Lo sappiamo entrambi”
Giordana Angi con “Come mia madre”
Paolo Jannacci con “Voglio parlarti adesso”
Elettra Lamborghini con “Musica (e il resto scompare)”
Rancore con “Eden”