Emilio Fede, ex direttore del Tg4, condannato ad aprile in via definitiva a 4 anni e 7 mesi per il caso Ruby Bis, dovrà scontare la pena in ‘detenzione domiciliare’.
Lo ha deciso oggi il Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha accolto una delle istanze dell’avvocato Salvatore Pino.
I giudici osservano che Fede, per il quale era già stato sospeso l’ordine di carcerazione, ha 88 anni, soffre di «alcune patologie» e il carcere «andrebbe contro il senso di umanità». Da detenuto sarebbe sottoposto a «una enorme sofferenza».
Fede è stato condannato per i reati di favoreggiamento della prostituzione e di tentativo di induzione: il giornalista era accusato di avere procurato ragazze per le “cene eleganti” nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi. Al centro del processo vi era Ruby, alias Karima El Mahorugh, la marocchina che aveva 17 anni quando iniziò a frequentare la residenza di Berlusconi.
Niente cella per Emilio Fede: sconterà la pena ai domiciliari
L'ex direttore è stato condannato a 4 anni e 7 mesi per il Ruby bis. Ha 88 anni ed è malato, per la Sorveglianza la cella andrebbe contro il senso di umanità
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11 Ottobre 2019 - 22.45
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