I trucchi del Tg2: "Intervistato un 'esperto' che in realtà è un sostenitore di Salvini" | Giornale dello Spettacolo
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I trucchi del Tg2: "Intervistato un 'esperto' che in realtà è un sostenitore di Salvini"

Il deputato di Italia Viva Anzaldi parla di Giuseppe Valditara, ex senatore del centro-destra vicino alla Lega che sulla legge elettorale è stato ascoltato come professore universitario. Ma non è un super partes

I trucchi del Tg2: "Intervistato un 'esperto' che in realtà è un sostenitore di Salvini"
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30 Settembre 2019 - 17.05


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Governo o opposizione non cambia: il Tg2 non fa nulla per scrollarsi la nomea di Tg Salvini (con un occhio alla Meloni).

E così continuano gli inviti degli ‘esperti’ presentati come tali – ossia super partes – che in realtà sono supporter della destra staliniana.

Ad esempio sulla giustizia, tipo il legittimo omicidio (o legittima difesa) o il decreto sicurezza nel quale spesso veniva chiesto il parere dell’ex pm Carlo Nordio – notoriamente vicino al cetnro-destra – che puntualmente dava ragione a Salvini.
Eppure sulla legittima difesa, giusto per ribadire, l’Anm si era pubblicamente schierata contro.

Ora ci risiamo e la denuncia è venuta dal deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

“Sulla legge elettorale il Tg2 dà voce solo al professore sovranista sostenitore di Salvini, peraltro facendolo passare semplicemente come esperto dell’università di Torino. Giuseppe Valditara, intervistato nell’edizione delle 13, non è un professore indipendente ma un politico organico al salvinismo”. 

“Ex senatore del centrodestra, è stato nominato – prosegue Anzaldi – nel passato Governo dal ministro leghista Bussetti a capo del dipartimento Università del ministero dell’Istruzione, è direttore della rivista sovranista ‘Logos’ e autore di un libro sul sovranismo con postfazione del presidente della Rai leghista Marcello Foa. E’, quindi, un sostenitore da tempo di Salvini, ma il Tg2 lo ha presentato semplicemente come un giurista, lasciando credere ai telespettatori che si tratti di un semplice tecnico che commenta la proposta di referendum di Calderoli, senza dare poi voce a nessuna opinione alternativa. Questo è pluralismo? Questa è informazione o disinformazione? L’Agcom, l’Ordine dei giornalisti, l’amministratore delegato Salini non hanno nulla da dire? Salini non crede necessario chiedere a direttore, vice direttori, capo redattori e Cdr chi ha sbagliato?”.

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