Qualcuno l’ha già descritta come una commedia degli equivoci sul genere del grande commediografo francese Feydeau, “Basta un paio di baffi” in onda in prima serata il 2 gennaio su Rai1, e in effetti dalla trama gli equivoci non sembrano mancare in una fiction che vuole affrontare temi delicati con delicatezza: una donna che si traveste da uomo per avere un posto di lavoro altrimenti negatole perché donna, il travestimento sessuale, l’innamoramento non necessariamente eterosessuale, almeno in apparenza. Una trama che riprende schemi sull’equivoco sessuale e sul travestimenti adottati da più opere nel ‘700 e ‘800.
La protagonista è l’attrice slovacca Antonia Liskova. Si chiama Sara. Vuole diventare chef. Nel ristorante a cui aspira il proprietario Luca (che è Sergio Assisi) non la vuole come chef perché donna, perché la sua promessa sposa e chef (interpretata da Euridice Axen) lo ha piantato. Allora Sara si traveste da uomo, si fa chiamare Andrea, trova il modo di appiattire il seno, si mette i baffi, la aiuta l’amico gay Sergio (è Marco Bonini). Così camuffata verrà accettata, assunta e porterà nuova fama, apprezzamenti e clienti al locale. Sennonché il proprietario si innamora di Andrea …
Girato a Bari d’estate, diretto da Fabrizio Costa, il film tv ha come interpreti Sergio Assisi, Marco Bonini ed Euridice Axen. All’agenzia Ansa Antonia Liskova ha detto di essersi ispirata a Robin Williams travestito da Miss Doubtfire. Ha prodotto i tre film tv la Pepito Production di Agostino Saccà con il supporto della Apulia Film Commission.
La fiction apre la terza serie di tre commedie sentimentali in prima serata del primo canale Rai “Purché finisca bene” , sempre con Fabrizio Costa alla regia. Tre fiction in onda il 9 gennaio (“L’amore, il sole e le altre stelle” con Vanessa Incontrada e Ricky Memphis) e il 15 gennaio (“Non ho niente da perdere” con Carolina Crescentini ed Edoardo Pesce.