Come era prevedibile, a 12 ore dalla notizia pubblicata dal New York Times che Asia Argento avrebbe molestato il 17enne Jimmy Bennet (e con il quale avrebbe patteggiato per una cifra di 380mila dollari), la sassaiola mediatica contro l’attrice è partita ed è più potente che mai.
Argento, che negli scorsi mesi si è resa protagonista italiana e internazionale della campagna #MeToo contro Harvey Weinstein, è ora investita dallo stesso sdegno che l’ha vista principale promotrice: a gran voce, infatti, si chiede l’estromissione della diva da X Factor Italia, che l’aveva scelta come giudice per l’edizione 2018 del talent di Sky.
Da parte sua Sky ha dichiarato che “se le accuse del Nyt di dimostreranno vere non potremo far altro che prenderne atto e interrompere la collaborazione con la signora Argento”. Decisione che ha incontrato il plauso dei social, dove si è scatenata una tempesta in nome, soprattutto, della coerenza: il nome di Kevin Spacey (la cui carriera è ormai definitivamente distrutta) ma anche di Rose McGowan, attrice amica di Asia che con lei è stata al centro delle molte battaglie contro il sessisno – e che si è detta “col cuore spezzato” per le notizie – sono stati trend topic su twitter per tutto il giorno e anche personalità come Selvaggia Lucarelli hanno sentenziato che, per amor di logica, anche l’attrice dovrebbe subire lo stesso trattamente che tocca agli uomini accusati di molestie.