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Il Tg2 si difende dalle accuse di poca copertura sulla crisi di governo: noi c'eravamo

Il cdr della seconda rete replica alle polemiche per la mancata copertura della Rai degli importanti avvenimenti politici di domenica scorsa

Il Tg2 si difende dalle accuse di poca copertura sulla crisi di governo: noi c'eravamo
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29 Maggio 2018 - 16.53


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Dopo la figuraccia rimediata dalla Rai domenica scorsa, dove sono risaltati per la loro assenza approfondimenti e speciali dedicati al difficile momento politico del paese e con l’attenzione degli italiani rivolta a quanto stava accadendo al Quirinale, è intervenuto il comitato di redazione del Tg2.
Lo ha fatto per precisare che la Rai, con il telegiornale della seconda rete, è stata in onda con uno speciale fino alle 21.50 – proseguendo l’edizione delle 20.30 – con ottimi risultati di ascolti e raddoppiando lo share lasciato dal ‘traino’ alle 20.32.
Di fatto il buco della Rai è stato clamoroso. A parte i Tg e Rainews24 la copertura della drammatica giornata politica si è limitata alla telefonata di Luigi Di Maio a Fabio Fazio durante Che tempo che fa.
Nella nota il cdr del Tg2 elenca gli ascolti della serata. “Tg2 (dalle 20:32 alle 21:50) 10,70% con 2.414.000 spettatori; La7/Mentana (dalle 18:15 alle 20:51) 8,50% con 1.382.000 spettatori; La7/Giletti (dalle 20:51 alle 00:57) 13,51% con 2.485.000 spettatori. Serata nella quale Rai Uno, con Che tempo che fa, ha totalizzato il 14,31%”.
“Una migliore copertura – si legge ancora nella nota – si sarebbe potuta offrire se il Tg2 fosse ancora titolare di quell’edizione notturna cancellata nel 2016 e della quale il cdr chiede il ripristino o la sostituzione con uno spazio serale di approfondimento. Trattativa, questa, già avviata lo scorso anno e, ad oggi, rimasta senza esito. L’edizione notturna avrebbe consentito di coprire ‘naturalmente’ anche eventi al centro del dibattito, come la telefonata in diretta di Luigi Di Maio a Fabio Fazio, avvenuta intorno alle 22. In una serata difficile e delicata, nonostante i tagli operati dall’azienda negli ultimi anni, il Tg2 c’era e ha svolto il suo ruolo di servizio pubblico”.

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