Sgarbi contro Striscia: "L'unica vera notizia è la vostra marchetta ai 5 stelle" | Giornale dello Spettacolo
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Sgarbi contro Striscia: "L'unica vera notizia è la vostra marchetta ai 5 stelle"

Il critico ha risposto su Facebook a un servizio di Striscia in cui si avanzava l'ipotesi che le file ai Caf fossero una fake news inventata proprio da Sgarbi.

Sgarbi contro Striscia: "L'unica vera notizia è la vostra marchetta ai 5 stelle"
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13 Marzo 2018 - 19.55


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All’indomani di un servizio di Striscia la Notizia che avanzava l’ipotesi che dietro alla notizia delle presunte file ai Caf per il reddito di cittadinanza ci sia Vittorio Sgarbi, il critico d’arte ha risposto con un post facebook in cui ha fornito la sua versione dei fatti:

“La sola «fake news» è quella di «Striscia la notizia». Servizio completamente falso” scrive Sgarbi, e continua: “Sarebbe bastato contestualizzare la telefonata tra me e il mio ufficio stampa per comprendere come non stessimo «confezionando» un bel nulla, ma, al contrario, commentando la notizia delle file al Caf per il reddito di cittadinanza – pubblicata da numerosi organi di stampa nazionali e regionali e diffusa da numerose reti televisive – concordando, quindi, di rilanciarla, con toni ironici («così li prendiamo per il culo») sui nostri profili social, cosa che, peraltro, com’è facilmente verificabile, non abbiamo più fatto proprio per le notizie contraddittorie che si susseguivano”

Sgarbi continua e se la prende con la ‘marchetta’, come la definisce, di Ficarra e Picone, conduttori di Striscia che, “forse ansiosi di mostrarsi fedeli al nuovo potere che avanza hanno inteso fare ai 5 Stelle montando un servizio che stravolge la realtà, facendo credere che le file al Caf (pubblicate anche da ‘Corriere della Sera’ e ‘Il Sole 24 Ore’) fossero una nostra invenzione”. 

“Ovviamente, per le reazioni scomposte che una simile bufala può ingenerare ai danni miei e del mio ufficio stampa da parte di tanti militanti invasati che albergano nel Movimento 5 Stelle, valuteremo con i legali – conclude – quali azioni intraprendere a tutela della nostra incolumità”.

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