L’audio ‘shock’ mandato in onda da Striscia la Notizia, in cui sembra che il conduttore Flavio Insinna insulti alcuni concorrenti dello show ‘Affari Tuoi’ durante una riunione con la redazione del programma, sta facendo discutere.
Nella polemica è entrata anche Selvaggia Lucarelli, che ha puntato il dito contro l’«infame» che ha registrato Insinna e consegnato il file ad una trasmissione concorrente.
«Da una parte c’è il contenuto di una riunione di redazione che doveva rimanere all’interno di una redazione. Dall’altra c’è quel contenuto e basta. In entrambi i casi, qualcuno ne esce malconcio. Ne esce malconcio l’infame (sì, l’infame) che ha registrato di nascosto Insinna e ha mandato quel file non solo ad uno che non aspettava altro, ma pure a una rete concorrente, quindi tradendo sia la fiducia di un conduttore (che evidentemente parla in presenza di persone che forse non stima, ma di cui si fida) che quella di un’azienda», ha scritto la Lucarelli sul social.
«Insomma, io non so chi sia l’infame, ma sia ben chiaro che se pensava di buttare Insinna nel pozzo, è con l’acqua alla gola pure lui. E lo beccheranno. Si potrebbe dire che magari era vessato, era stanco di quelle accuse, di quelle urla, di quell’arroganza. Bene, tirava fuori le palle e lo diceva. Si trovava un altro programma, andava a fare l’elemosina», ha continuato.
«Qualsiasi cosa, qualsiasi gesto, qualsiasi ‘vaffanculo’ avrebbe avuto più nobiltà di quella registrazione a tradimento. E se proprio avesse voluto mostrare quanto Insinna sia diverso da come appare (ci sta che ti salga la carogna a subire quelle sfuriate e a vederlo sempre gioviale e gentile in pubblico), avrebbe dovuto consegnare quel file a viso scoperto. Io forse in qualche modo l’avrei pure apprezzato», ha infine concluso la giornalista.