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Insinna rompe il silenzio e si scusa. Ma soprattutto accusa

Il conduttore: sto dalla parte del torto, ma che tristezza questa pornografia televisiva di filmatini rubati

Insinna rompe il silenzio e si scusa. Ma soprattutto accusa
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Piero Montanari Modifica articolo

26 Maggio 2017 - 10.19


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Dopo giorni di silenzio, seguiti alle rivelazioni di Striscia la notizia sulle sfuriate del conduttore e le oscenità dirette ad alcuni concorrenti e agli autori di Affari tuoi, finalmente Flavio Insinna abbozza qualche riga di scuse sulla sua pagina di Facebook.

“Mi spiace e chiedo scusa a tutti, senza se e senza inutili ma – esordisce il presentatore – proprio a tutti, dalla prima all’ultima, dal primo all’ultimo. Le mie scuse sono rivolte anche a chi ha fornito immagini dal Teatro delle Vittorie e registrazioni audio prese dalle scale, fra i camerini e le nostre stanze. Sì, voglio davvero scusarmi anche con chi ha tradito la mia fiducia perché, purtroppo senza volerlo, li ho costretti a dare il peggio di loro stessi. Quasi quanto me. Mi spiace davvero. Sono sempre io, nel bene e nel male. Sul lavoro sono pignolo, ossessivo, incessante – prosegue Flavio -e so distruggere in un istante tutto il bello che ho costruito fino a un attimo prima. Sono bravissimo a passare subito dalla parte del torto. Uno nessuno centomila. Grido, litigo, urlo, dico cose che non penso perché vorrei che tutto fosse sempre perfetto. Poi faccio battute in dialetto mischiate ai titoli dei film che amo. Odio i toni beceri (e meno male! ndr) ma poi sono un fenomeno a usarli. È successo tante volte (mi sono sempre scusato), potrebbe accadere ancora. Ma ci metto sempre la faccia. Sempre in prima fila. In primissima se con i compagni di viaggio. Ho sempre difeso un programma che amo, ingiustamente infangato da anni, sempre e comunque. Sì, sono questo e sono quello. Se adesso vi aspettate una lista di mie buone azioni, mi spiace, resterete delusi. Se avrete voglia o curiosità, le troverete da voi.”

E poi , ovviamente, ce n’è pure per Striscia, che da anni fa una guerra spietata ad Affari tuoi, sua concorrente nell’importante fascia preserale, prima con la questione dei pacchi truccati e poi con la sfuriata di Insinna, che di certo non gioverà al futuro dell’attore. “Un’altra cosa che mi fa infinitamente tristezza, quanto le mie scenate, è che tutta questa pornografia televisiva con filmatini e vendetta incorporata sia fatta per cercare qualche straccio di punto di ascolto in più. Adesso però siamo saliti, anzi scesi di livello. Gli insulti, l’odio, i filmati rubati dal buco della serratura sono soltanto contro di me. Odio allo stato puro. Chi crede di distruggermi, mi ha in realtà fatto un grande regalo: la libertà. La libertà di essere ai vostri e ai miei occhi semplicemente una persona.”

“Ah, una cosa che non potete sapere, i miei amici sì, è che un minuto dopo la sfuriata sono il primo ad essere mortificato, il primo a tornare indietro per chiedere scusa :”Daje! Domani faremo tutti meglio. Io per primo. Grazie a tutti. Buonanotte”.

Caro Flavio – gli ho scritto a commento sulla sua pagina di fb – non è che puoi accoltellare qualcuno e poi chiedergli scusa, troppo facile! Troppo facile dire “io sono così, ci metto la faccia”… Non è vero, perché la faccia (oscena, permettimi) che è venuta fuori dagli audio rubati era bella nascosta (o credeva di esserlo, peggio mi sento!). Ora se fossi in te farei una bella pausa, magari un altro libro con i commenti che raccoglierai, perché sono un interessante spaccato che la gente comune ha della tua personalità televisiva, “avant et aprés le delouge”. Solo un piccolo consiglio, se permetti: è brutto essere preda della rabbia, non fa ragionare, è la parte peggiore di un essere umano. Prenditi un tempo sabbatico e lavoraci, perché se il successo deve portare a questo stress, meglio scegliere di spegnere il “cercapersone” e passare direttamente alla riabilitazione. Comunque auguri, anche se sei stato deludente.

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