A lanciare l’appello è Fiorello su Facebook. “Io non sono nessuno, premetto questo. Lavoro in tv quando ne ho l’opportunità – sottolinea lo showman – E quindi non voglio né criticare il lavoro degli altri né le scelte editoriali che fanno le rispettive reti. Però vorrei dare uno spunto di riflessione e mi rivolgo ad Antonio Campo Dall’Orto (direttore generale della Rai, ndr), a Pier Silvio Berlusconi (vicepresidente esecutivo del Gruppo Mediaset, ndr) e anche a La7, a Urbano Cairo, e a Sky, a tutta la televisione generalista insomma”.
“Il problema – dice – è che tutti i pomeriggi e anche la mattina presto vengono scandagliati i casi di cronaca nera su cui ci si fanno trasmissioni che per ore parlano di un delitto, nel particolare. E’ possibile intervenire, cari vertici di queste aziende e fare in modo che questi casi vengano trattati solo nelle sedi competenti e nei tg che ne devono dare notizia e non nei rotocalchi mattutini e pomeridiani?”.
Il problema sono i casi di emulazione, sottolinea poi Fiorello. “Oggi i casi dell’acido sono quasi quotidiani. Basta, intervenite. Prima il pomeriggio si parlava del gossip, parlate di qualsiasi cosa ma non di cronaca nera nei particolari quando ci sono bambini e anche anziani, che vengono ammorbati. Siccome vedono che gli ascolti funzionano, allora ci stanno dando dentro”. E poi “chi vuole delinquere, ormai, basta che si guarda queste trasmissioni. “Ci vorrebbe un codice”, in modo che solo i tg affrontino questi casi di cronaca nera dandone notizia.