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Addio Luciano Rispoli, storico volto della tv

Il giornalista e conduttore si è spento all'età di 84 anni a Roma dopo una lunga malattia

Addio Luciano Rispoli, storico volto della tv
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27 Ottobre 2016 - 10.10


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Si è spento oggi, 27 ottobre 2016, Luciano Rispoli, giornalista e conduttore televisivo e radiofonico, che ha diretto il Dipartimento Scuola Educazione della Rai dal 1977 al 1987. Rispoli si è spento a Roma all’età di 84 anni dopo una lunga malattia. “Luciano Rispoli è mancato ieri sera tardi nella sua casa di Casalpalocco”, ha scritto il giornalista e scrittore Mariano Sabatini, a lungo collaboratore di Rispoli.

“Con grandissima costernazione, e in accordo i la moglie e i figli, devo dare la triste notizia della scomparsa del popolare giornalista, autore e conduttore di programmi celeberrimi: ‘Parola mia’ e ‘Tappeto volante’ su tutti. Entrato in Rai, in seguito a un concorso per radiocronisti nel 1954 – ha aggiunto Sabatini – ha continuato a proporre la sua televisione civile e rispettosa anche dopo aver lasciato la tv pubblica, dal 1991, su Tmc e poi su altre emittenti, con un rientro in Rai nel 2002-2003”.

Rispoli “è mancato dopo una lunga malattia a 84 anni, compiuti il 12 luglio scorso. Io posso solo dire, al di là del grande dolore che provo in questo momento, che è stato un grande privilegio collaborare quindici anni con un padre fondatore della Tv come lui. Da Rispoli ho imparato tanto. Tutto. E mi dispiace che purtroppo questa Rai a cui aveva dato tantissimo negli ultimi anni lo aveva dimenticato, provocandogli grande rammarico”, ha concluso Sabatini.

Nato a Reggio Calabria nel 1932, Rispoli, signore di una tv educata, pacata e fatta di contenuti, è stato un volto storico della Rai: come responsabile del settore varietà di Viale Mazzini aveva ideato programmi come Bandiera gialla e ha fatto esordire personaggi del calibro di Maurizio Costanzo per i testi di Canzoni e nuvole di Nunzio Filogamo, Raffaella Carrà (Raffaella col microfono a tracolla), Paolo Villaggio a cui affidò il primo programma dal titolo Il sabato del Villaggio, e Paolo Limiti.

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