Stash picchiato per difendere una ragazza da una violenza: sui social col volto tumefatto | Giornale dello Spettacolo
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Stash picchiato per difendere una ragazza da una violenza: sui social col volto tumefatto

Il leader dei The Kolors ha raccontato tutto su Instagram: "nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donna e pensare di averne il diritto"

Stash picchiato per difendere una ragazza da una violenza: sui social col volto tumefatto
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3 Luglio 2018 - 16.15


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Il volto tumefatto da un grosso livido sullo zigomo. E’ quello di Stash, leader dei The Kolors, intervenuto per difendere una donna vittima di violenza. Il cantante è rimasto coinvolto in una rissa al termine della quale ha postato su Instagram la foto con il suo volto tumefatto raccontando l’accaduto.
“Quando vedete un’ingiustizia – ha scritto Stash – quando vedete che qualcuno ha bisogno della vostra gentilezza e qualcun altro merita la vostra violenza, agite. Nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donna”.
“Ho pensato a lungo – ha raccontato il cantante – prima di scrivere questo post, un po’ perché non avevo idea di come mettere per iscritto le emozioni e la rabbia, e un po’ perché c’è sempre una piccola voce dentro di me che consiglia di non parlare, di lasciar perdere. Questa volta quella voce ho deciso di metterla a tacere, perché voglio raccontarvi una storia”.
I dettagli dell’accaduto arrivano subito dopo. “Ero a con gli amici – ha scritto Stash – a fare un giro: avete presente le sere estive in cui si ride, si scherza e si pensa solo all’allegria di quei momenti? Tutto questo è stato interrotto dalle urla di un ragazzo e una ragazza, stavano litigando. All’inizio niente di strano, quante volte assistiamo a scene del genere? Ma quello che sembrava un normalissimo litigio di punto in bianco è degenerato quando lui, avrà avuto una trentina d’anni, ha deciso di mollarle uno schiaffo così forte che le ha quasi girato la testa. ‘Io faccio quel c***o che voglio’, è stata la frase d’accompagnamento”.
Quindi la reazione decisa del cantante: “Non so se sia stata quella sberla o il senso di sicurezza nella voce a darmi più la nausea. Quello era un uomo davvero convinto di poter fare quello che voleva, anche picchiare una ragazza che sarà pesata la metà di lui. È successo tutto incredibilmente in fretta nella mia testa, e sono intervenuto ancora prima di rendermi conto che quell’ometto non fosse solo. Come in ogni scazzottata le ho date e le ho prese, e non ho nemmeno idea di dove siano finiti lui o i suoi amici. Ma io sono qui per dire a tutti che zitti e fermi non bisogna mai rimanerci. Nessuno dovrebbe permettersi di alzare le mani su una donna e pensare di averne il diritto, che non gli succederà niente”.
Il messaggio finale è per l’uomo che ha usato violenza contro quella ragazza: “Quindi, caro st***zo, tu sai chi sei. E ora con un po’ di fortuna saprai anche chi sono io. Le donne non si toccano, magari ora l’hai capito con l’unico linguaggio che i pezzi di m***a sanno parlare”.

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