Jon Snow è morto. Almeno così si è conclusa la quinta stagione del Trono di Spade, che per la gioia dei suoi fan ‘sta arrivando’, un po’ come l’inverno in quel di Westeros. Dal 24 aprile inizierà negli Stati Uniti l’attesissima sesta stagione, ma dove eravamo rimasti un anno fa? Oltre alla morte del Lord Comandante dei Guardiani della Notte, avvenuta per mano dei suoi stessi compagni e ancora nel dubbio, sono molte le situazioni rimaste in bilico, che attendono le nuove puntate per svilupparsi.
Sansa Stark era saltata nel vuoto insieme al rinsavito Theon Greyjoy, entrambi in fuga dalla follia di Ramsey Bolton e del suo perfido padre. Arya aveva abusato del suo potere per uccidere sir Merrin e adesso si ritrova senza vista a subire la terribile preparazione della Casa del Bianco e del Nero. Dall’altra parte del mare Daenerys era passata dalla rivolta di Mereen, al volo sul dorso del drago Drogon, che l’aveva lasciata sola in balia dei Dothraki, un popolo che la bionda Targararyen conosce molto bene. Il suo trono rimasto vuoto, era stato affidato a Tyrion Lannister, mentre i fidi Daario Naharis e Jorah Mormont avevano iniziato il viaggio per riportare a casa la loro regina.
Da una regina ad un’altra. La cara Cersei, liberata dopo la prigionia della setta che si sta piano piano impadronendo di Approdo del Re, progetta sicuramente vendetta contro l’Alto Passero, senza immaginare cosa farà quando verrà a scoprire che Jamie sta riportando dalla madre la loro figlia Myrcella, uccisa dal veleno dorniano. Proprio Dorne e le Isole di Ferro potrebbero essere nuovi luoghi chiavei per il ‘gioco del trono’, senza perdere di vista quelli che potrebbero essere il vero incubo per tutti: gli Estranei. Ma se il male deve ancora scatenarsi, il bene ha due assi nella manica che nella quinta stagione non si sono visti per niente, ossia i due piccoli Stark ancora in vita: Bran e Rickon. In attesa di conoscere il destino dei sette regni, una cosa è certa: nessuno è al sicuro, perché la notte è buia e piena di terrori.
