La società di produzione Lucasfilm ha annunciato che alcuni nuovi episodi della saga di Star Wars verranno realizzati dai creatori della serie tv cult ”Game of Thrones” (in Italia trasmessa con il titolo di ”Il trono di spade”). Un annuncio che ha scatenato critiche virulente nei confronti della Lucasfilm, accusata di assumere solo bianchi per progettare la saga galattica. David Benioff e D.B. Weiss, i creatori della serie fantasy HBO, scriveranno e produrranno i nuovi capitoli della saga stellare, anche se non è chiaro quanti saranno.
La trama sarà separata dalle avventure di Luke Skywalker e dalle dinastie Jedi, al centro delle prime tre trilogie, e sarà sviluppata in una nuova serie di tre film, che la Disney ha annunciato in novembre.
“David e Dan sono tra i migliori per la progettazione di narrazioni (…) la loro padronanza di caratteri complessi, la profondità della storia, della mitologia ricca dovrebbe portare Star Wars a nuovi percorsi e trovo che terribilmente eccitante”: questa la dichiarazione di congratulazioni del capo della Lucasfilm, Kathleen Kennedy.
Da parte loro, Benioff e Weiss hanno rilasciato una dichiarazione in cui si dicono ”onorati di questa opportunità, un po’ terrorizzati dalla responsabilità, e così entusiasti da iniziare questo progetto non appena l’ultima stagione di’ Game of Thrones’ finirà”.
Bob Iger, capo della Disney, la casa madre di Lucasfilm, ha detto che la saga, una delle più redditizie e popolari nella storia del cinema, ha superato le aspettative del gruppo del gigante dell’intrattenimento . I primi due film della trilogia più recente, ”Il risveglio della forza” e ”L’ultimo Jedi”, hanno fatto registrare incassi tra i più alti della storia del cinema, rispettivamente di 2 e 1,3 miliardi di dollari.
L’annuncio sta scatenando la curiosità per capire come Benioff e Weiss lavoreranno sulla trama di Star Wars, considerando che ”Il trono di spade” è diventato famoso per le sue scene erotiche e le scariche adrenaliniche della sua trama, mentre la saga stellare, più intrattenimento per famiglie, è molto meno esplicita nel suo rapporto con il sesso e la violenza.
Alcuni critici tuttavia hanno visto in questo annuncio un’ulteriore prova della mancanza di donne o di direttori delle minoranze dietro la macchina da presa di Star Wars, a differenza degli attori.
“Ancora nessun segno, in una galassia molto antica e lontana, di una donna o di gente di colore nel suo progetto”, ha lamentato Franklin Leonard, un dirigente dell’industria cinematografica, in un intervento sui social.
Variety, la bibbia del settore cinematografico e televisivo, ha pubblicato un commento molto acido, sottolineando che “il 96% degli scrittori e registi dell’universo di Star Wars sono uomini bianchi”.
“Non vedo cosa impedisca a Kathleen Kennedy di coinvolgere uomini e donne di colore, o donne bianche, che sono motivati, talentuosi, esperti di storie su Star Wars da raccontare”, ha insistito Leonard.
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